Sanità, sciopero in vista per l’1 maggio

L’Unione sindacale italiana (Usi) ha indetto uno sciopero generale per la giornata dell’1 maggio, alcune prestazioni sanitarie sia a livello territoriale che ospedaliero, potrebbero per questo subire dei rallentamenti. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
I “servizi minimi essenziali” comprendono: il pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base; servizi di assistenza domiciliare; attività di prevenzione urgente; vigilanza veterinaria; attività di protezione civile; attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.