Nuove imprese in Italia: nel 2018, 1 su 4 opera nel turismo

Nel corso del 2018 i terminali delle Camere di Commercio hanno registrato un saldo positivo per quello che riguarda l’apertura e chiusura di attività in Italia.
Nel dettaglio sono state 348.492 le nuove imprese aperte, contro le 316.877 chiuse, con un saldo positivo di circa 32.000 attività, che è affiancato da un aumento del numero di aziende chiuse rispetto a quanto registrato nel 2017.
Il 60% di questo risultato positivo ottenuto è dovuto alle ottime performance del mezzogiorno, dove il bilancio positivo è stato di 18.705 unità, mentre dal punto di vista globale crescono le società di capitali, mentre diminuiscono le imprese individuali e le società di persone, con un settore artigiano che è sempre più in crisi.
Nelle quattro circoscrizioni italiane, due al nord, una al centro e una al sud, sono stati registrati dati peggiori di quelli del 2017, le prime due rimangono sotto la media nazionale, con tassi di crescita dello 0,52% per il nord ovest e 0,19% per il nord est.
Il centro ottiene un guadagno dello 0,8%, mentre il mezzogiorno registra una crescita dell’1%, in termini di Regioni sono 14 su 20 quelle che fanno registrare un saldo positivo.
Davanti a tutte troviamo il Lazio, con 10.221 imprese in più, seguito dalla Campania, terza la Lombardia, mentre rispetto all’anno scorso ottengono risultati positivi anche Trentino, Liguria, Abruzzo e Molise, per tutte le altre il 2018 è stato un anno da dimenticare in termini di apertura di nuove aziende.
Un quadro che rispecchia la situazione economica del nostro paese, dove le piccole e medie imprese sono sempre più in difficoltà e dove la ricerca di un lavoro dipendente non sempre porta a buoni risultati.
Proprio per questo motivo rimane alta la voglia di intraprendere attività lavorative in proprio, iniziative sostenute anche dalla grande quantità di bandi e finanziamenti che sono messi a disposizione degli imprenditori a livello europeo, nazionale e regionale.
Sono tante le opportunità disponibili per chi vuole fare impresa, proprio a tal fine è necessario essere ben informati sulle possibilità disponibili, avvalendosi anche di servizi d’informazione e consulenza come quelli messi a disposizione da Contributi PMI, che opera da anni nella finanza agevolata e vanta 15 anni di esperienza e oltre 1000 progetti approvati per avvio di nuove attività o ampliamento di quelle esistenti, garantendo il 100% del successo della pratica proposta per il finanziamento.
Tornando ai dati della Camera di Commercio, tutti i settori indicativi fanno registrare numeri negativi rispetto al 2017: manifatturiero, agricoltura, costruzioni, con il commercio che chiude all’ultimo posto con una perdita di 6 mila unità.
Tutti gli altri settori hanno chiuso il 2018 con un segno positivo, quello che ha fatto registrare dati migliori è quello delle attività di alloggio e ristorazione, seguito da quello dei servizi professionali, tecnici e scientifici e dal noleggio e i servizi alle imprese.
Anche l’artigianato fa segnare un peggioramento rispetto ai dodici mesi precedenti, con un saldo negativo maggiormente contenuto rispetto a quello del 2017.