Fondazione Crl, oltre 23 milioni per il territorio

8 novembre 2017 | 16:02
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Fondazione Crl, oltre 23 milioni per il territorio

Aumentano, almeno al netto, le erogazioni della Fondazione Crl, che per gli interventi del 2018 destina al territorio una cifra pari a 23,2 milioni di euro. Cifra che nel corso dell’anno potrebbe crescere ancora e arrivare al livello di oltre 26 milioni dell’anno scorso, a bilancio consuntivo. Tra le novità introdotte dal documento programmatico previsionale 2018, approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci e, definitivamente, dall’organo di indirizzo dell’ente di S. Micheletto, una nuova modulazione dei bandi, che quest’anno saranno diversificati. Ce ne sarà uno specifico per l’erogazione di contributi per il sostegno all’attività svolta dai richiedenti – la selezione pubblica partirà lunedì prossimo (13 novembre) – e un altro destinato a progetti specifici, oltre, ovviamente a quello per progetti a sostegno delle categorie deboli e agli interventi culturali, che restano come sempre.

“Partiamo per il 2018 – ha sottolineato il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini – da erogazioni, al netto, superiori a quelle di un anno fa che erano state, inizialmente di 20 milioni. A consuntivo, potranno crescere ancora, come del resto avvenuto per il 2017: ogni importo che non risulterà impiegato sarà destinato alle nuove erogazioni per il 2018”. Progetti strategici. Ma una parte centrale delle erogazioni complessive la ricoprono i ‘progetti strategici’ della Fondazione Crl sul territorio. Una parte cospicua del ‘tesoro’ che l’istituzione di San Micheletto riserva al territorio per il 2018 sarà ricoperta da interventi nel campo dell’edilizia scolastica ma anche di quella sportiva, che complessivamente ‘chiamano’ dieci milioni di euro, nella programmazione dal 2017 al 2019: “Contiamo di quintuplicare questa cifra – ha detto Bertocchini – con il coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni del territorio. Una mappatura delle scuole che hanno bisogno di interventi è stata approntata, adesso vogliamo procedere con quella degli impianti sportivi”. Un patrimonio che merita attenzione ma che, a causa delle risorse limitate di enti e associazioni, spesse volte versa in condizioni precarie. Potrebbe essere centrale, a questo riguardo, l’ex palestra Bacchettoni, per limitarsi al centro storico di Lucca: “Sicuramente l’idea di farne la palestra per le scuole del centro storico è positiva, e potrebbe essere tra i progetti da finanziare”. Servirà l’attenzione del Comune e un progetto pronto all’uso. Un altro capitolo importante è quello del restauro e della valorizzazione del Mercato del Carmine di Lucca, un intervento che complessivamente ha previsto costi per circa 10 milioni, ripartiti in tre lotti. “E’ invece in fase di stallo – osserva ancora il presidente della Fondazione – il progetto di via Brunero Paoli che prevede la realizzazione di una residenza universitaria. Siamo in attesa di sapere dal Ministero se verranno erogati i finanziamenti a fondo perduto”. L’intervento prevede costi complessivi pari a 10 milioni, di cui il 55% a carico della Fondazione Crl. Ma se i fondi non arriveranno “non se farà di nulla”, confessa Bertocchini. La Fondazione Crl, come noto, ha partecipato al bando del Miur per ottenere un contributo pari a 4,2 milioni di euro: l’esito dovrebbe conoscersi all’inizio del 2018.
Scuole e impianti sportivi. Tra le novità rilevanti per il 2018, l’attenzione ancora più importante riservata dalla Fondazione ad edilizia scolastica e impianti sportivi (a servizio delle scuole). L’intervento prevede la costituzione di un fondo immobiliare territoriale con l’apporto di finanziamenti a fondo perduto della Fondazione Crl. Uno strumento che potrebbe avere un effetto moltiplicare sugli effettivi stanziamenti, fornendo ai Comuni e alla Provincia una possibilità di finanziare questo genere di lavori con margini altrimenti inaccessibili con gli altri strumenti finanziari possibili.
Art bonus. Un altro incentivo su cui la Fondazione Crl, come è stato spiegato stamani (8 novembre) alla sede di San Micheletto, dal presidente affiancato dalla vice Lucia Corrieri Puliti, dalla direttrice Maria Teresa Perelli e da Massimo Marsili, membro del cda, intende puntare è quello dell’Art bonus. “Una strada – ha spiegato Bertocchini – che siamo intenzionati a percorrere ad esempio per il recupero del tempietto del Nottolini: siamo disponibili a coprire il 50% dei costi”.
Fondazione per la coesione sociale. Tra gli altri interventi strategici gioca un ruolo fondamentale la Fondazione per la Coesione sociale, costituita nel settembre del 2015 e che si è concretizzata già nella concessione di contributi a favore di enti che operano nell’assistenza a soggetti diversamente abili, per l’attivazione di progetti lavoro, per la realizzazione di centri diurni o residenziali. “A seguito dell’approvazione da parte del consiglio regionale – spiega la vice presidente Corrieri Puliti – della legge sul dopo di noi e che ha messo a disposizione della provincia di Lucca uno stanziamento di 1,1 milioni di euro, la Fondazione erogherà altri 1,3 milioni per i progetti per il dopo di noi. La Fondazione Coesione sociale si è già rivolta a sindaci e associazioni chiedendo di partecipare ai tavoli di concertazione per arrivare a progetti da sviluppare sul territorio”.
Il progetto a Palazzo Guinigi. L’istituzione di San Micheletto proseguirà attraverso la Fondazione UiBi nello sviluppo del progetto per la realizzazione del laboratorio per la scuola del futuro nei locali ristrutturati al secondo piano di palazzo Guinigi. “Contiamo – ha detto al riguardo il presidente Bertocchini – di chiudere il cerchio a breve”. Andrà avanti anche l’impegno per l’alta formazione e l’organizzazione del Festival della didattica digitale, che si svolgerà il prossimo febbraio.
Interventi diretti. Per gli interventi diretti, invece, la Fondazione Crl mette a disposizione 3,8 milioni di euro. Confermato il sostegno alla scuola Imt, che, come ha spiegato Bertocchini, “non è sostegno all’attività della scuola, che si regge da sola con i contributi ministeriali. E’ semmai l’impegno, già preso dall’ex presidente Giancarlo Giurlani, nei confronti delle banche. La Fondazione Crl, infatti, si è fatta carico del pagamento del mutuo per i lavori in San Ponziano, che sarà estinto nel triennio dal 2019 al 2021”. Per Imt lo stanziamento ammonta a 850mila euro per il 2018. Erogazioni sono previste anche per la Fondazione Campus e la Fondazione Ragghianti (800mila euro), mentre l’ente di S. Micheletto continuerà a sostenere la fornitura di libri scolastici e i soggiorni estivi per ragazzi a cui, nell’ultima edizione, hanno partecipato circa 430 giovani.
Iniziative di terzi concordate. Si tratta di un altro capitolo rilevante e gli ambiti vanno dal sociale, alla scienza, fino all’arte e alla cultura: si tratta di progetti cofinanziati dalla Fondazione senza il ricorso ai bandi: alla voce sono stati destinati circa 2,6 milioni di euro che serviranno sia per restauri e riqualificazioni che per il sostegno a manifestazioni culturali, come il Festival Pucciniano di Torre del Lago (250mila euro), il Carnevale di Viareggio (180mila euro) e le rassegne Lucca Classica (240mila euro) e Lucca Film Festival (90mila euro). Sostegno anche alla Fondazione Versilia (100mila euro) e al progetto musica del 700-Centro studi Boccherini (72mila euro). A questa voce, figura un interessante progetto che la Fondazione ha concordato, in Garfagnana, con il Comune di Minucciano. Prevede lo sviluppo di un incubatore di imprese (il percorso è già avviato a Gramolazzo) per la creazione di nuovi posti di lavoro, nel settore del marmo e della sua lavorazione. Sarà dato poi un contributo all’Unione italiana Ciechi di Lucca per l’acquisto della sede provinciale, mentre proseguiranno i lavori alla Cattedrale San Martino, per la quale sono già stati erogati 8 milioni di euro. Un intervento atteso quanto delicato riguarderà gli interventi alla facciata, per un totale di contributo della Fondazione Crl pari a 200mila euro.
Ex Manifattura Tabacchi. Un intervento simile potrebbe essere compiuto all’ex Manifattura Tabacchi, dove, come noto, 2-3 dell’area dovranno essere alienati. “La Fondazione è disponibile a valutare un progetto serio – spiega il presidente Bertocchini -, ma deve esserci, prima che inizino i lavori un piano ben definito che soprattutto assicuri un utile e soprattutto una rendita duratura”.
I bandi. Come spiegato dal presidente della Fondazione Crl, la grande novità del 2018 sta nella ‘differenziazione’ dei bandi, per i quali, complessivamente, si mettono a disposizione 3,2 milioni di euro. Per la prima volta sarà attivata una linea di contributi per il “sostegno” all’attività (700mila euro a bando); e un’altra linea per i progetti vari (1.500.000 euro). Cinquecentomila gli euro che saranno destinati a progetti a sostegno delle categorie sociali deboli e altrettanti agli interventi sui beni culturali.
Erogazioni e bilanci. Un quadro che nel complesso conferma la Fondazione Crl sui livelli degli anni passanti, anzi in leggero ‘rialzo’ quanto alle erogazioni rispetto al 2017. “Questo – ha osservato Bertocchini – nonostante il periodo generale molto complicato. Ci conforta il fatto che i nostri advisor sostengano che la Fondazione Crl ha le potenzialità di fare erogazioni per 21 milioni all’anno, senza intaccare il patrimonio”. Ma non c’è rosa senza spine. E lo ammette anche Bertocchini, che sottolinea che “ci sono comunque alcune sofferenze, sebbene in via di risoluzione”.
Carige e Bml. Dopo il caso del fondo Atlante, costato alla Fondazione Crl qualcosa come 21 milioni di euro, la principale criticità è costituita dalla partita Carige, banca che controlla la Bml, di cui la Fondazione Crl detiene quote. “Per pensare al futuro della Bml – osserva il presidente Bertocchini – bisogna anzitutto pensare a Carige. Alcune delle operazioni previste dal piano di consolidamento patrimoniale, come la vendita degli immobili a Milano, sono state completate adesso resta aperta la partita dell’aumento di capitale. La Bml rimarrà una banca di rete, questo è ed è inutile nasconderlo, ma l’importante è salvaguardare i posti di lavoro. Chiederemo sicuramente alla capogruppo la presentazione di un piano industriale serio che garantisca centralità a questo istituto bancario, in modo che esso preservi la propria territorialità su Lucca”.

Roberto Salotti