
Al via in Toscana, come ogni anno, la campagna di vaccinazione antinfluenzale, con l’obiettivo di vaccinare gratuitamente il maggior numero possibile di ultrasessantacinquenni, le persone appartenenti alla categorie a rischio e gli operatori della sanità. Quest’anno le dosi acquistate dalla Regione sono oltre 900mila (più 265.500 dosi di colecalciferolo, la vitamina D che viene offerta contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale).
Dal 16 ottobre Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha avviato le consegne dei vaccini alle Asl, che si concluderanno il 27 ottobre con un investimento da parte della regione di oltre5 milioni di euro. L’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha presentato stamani la nuova campagna, invitando gli over 65 e tutte le persone che per motivi di salute hanno necessità di vaccinarsi, a farlo senza paura. Era con lei Alessio Nastruzzi, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), che assieme alle altre organizzazioni sindacali della medicina generale (SNAMI e SMI), impossibilitate a partecipare, sostiene convintamente la campagna antifluenzale e in generale le politiche vaccinali di Regione Toscana. Venerdì prossimo sarà siglato a questo riguardo uno specifico accordo tra Regione Toscana e Medicina Generale.
“L’influenza è considerata, spesso a torto, una banale malattia febbrile – ha detto l’assessore Saccardi – invece non va assolutamente sottovalutata, perché soprattutto negli anziani e nei soggetti a rischio può essere causa di complicanze gravi, anche letali. La vaccinazione è fortemente raccomandata dall’Organismo mondiale della Sanità e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, perché è in grado di ridurre complicanze, ospedalizzazioni e decessi. Negli ultimi anni si è registrato un forte calo nelle vaccinazioni, in Toscana come nel resto d’Italia. Da noi il minimo storico si è toccato nella stagione 2014-15, con appena il 50,6 per cento degli ultra65enni vaccinati, poi il trend è risalito, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo minimo di copertura del 75%. Invito quindi gli ultra65enni e le persone a rischio a vaccinarsi con tranquillità, perché la vaccinazione non ha nessuna controindicazione”. Stefania Saccardi ha colto l’occasione anche per rinnovare l’invito a vaccinarsi contro il meningococco C: “Si sono verificati ancora casi di meningite, anche se molto ridotti rispetto al 2016 – ha detto – Senz’altro il merito della riduzione di casi è della campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C, campagna che, voglio ricordarlo, terminerà il 31 dicembre 2017. Invito quindi chi non l’ha ancora fatto a vaccinarsi, dal proprio medico curante o agli ambulatori Asl”.
I principali destinatari dell’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale sono le persone dai 65 anni in su, e le persone di tutte le età con alcune patologie che possono aumentare il rischio di complicanze in caso di influenza, tutti i particolari sulle pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale. Per gli operatori sanitari la vaccinazione costituisce una misura di protezione fondamentale perché garantisce la protezione individuale e riduce la diffusione dell’influenza tra i pazienti che vengono in contatto con gli operatori stessi. La vaccinazione si può fare dal proprio medico curante oppure nei centri vaccinali della propria Asl. Il periodo ottimale per vaccinarsi è quello autunnale: dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre. Altre vaccinazioni raccomandate alle persone ultrasessantacinquenni. Già da alcuni anni, la regione Toscana ha introdotto l’offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococcica ai soggetti a rischio e ai sessantacinquenni, a partire dalla coorte dei nati nel 1950 che mantengono, con i nati nel 1951, il diritto alla gratuità. Quest’anno, è offerta gratuitamente anche ai nati nel 1952. La vaccinazione anti pneumococcica può essere somministrata in qualsiasi stagione dell’anno, tuttavia, la campagna vaccinale antinfluenzale rappresenta una opportuna occasione per offrire, nella stessa seduta, ambedue le vaccinazioni. A differenza dell’influenza, la vaccinazione antipneumococcica non dovrà essere ripetuta ogni anno.