Fai, l’ex Casinò è il luogo del cuore in Toscana

Il Comitato partecipa al censimento 2024 con l’auspicio che vengano avviati i lavori di restauro che l’edificio necessita
L’ex Casinò dei Giochi di Bagni di Lucca è il luogo del cuore in Toscana, al primo posto della classifica provvisoria del Fondo ambiente italiano.
Un luogo di storia particolare, strettamente legato alle terme che danno nome alla cittadina, frequentate sin dal Medioevo. La Repubblica di Lucca permise eccezionalmente di giocare d’azzardo all’interno dei Bagni, affinché gli incassi potessero contribuire al mantenimento delle strutture: già nello Statuto del Comune di Lucca del 1331 il gioco è regolamentato e dal XVI secolo viene concesso alle donne di recarsi ai tavoli da gioco senza accompagnatori maschili. Nella prima metà dell’Ottocento il duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone decise di spostare il gioco d’azzardo sulla strada carrozzabile, ricca di alberghi e di punti di ritrovo, scelta che portò alla costruzione dell’edificio attuale nel 1839.
In stile neoclassico, presenta all’interno diverse sale decorate che, oltre al gioco, ospitavano balli ed eventi musicali e letterari. Nel 1847 il ducato di Lucca passò sotto il controllo del Granducato di Toscana e Leopoldo II proibì il gioco d’azzardo. Il comitato “Uniti per il Casinò di Bagni di Lucca” partecipa al censimento 2024 con l’auspicio che vengano avviati i lavori di restauro che l’edificio necessita.