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Attualità e classici rivisitati: cinque spettacoli nella nuova stagione del Teatro Accademico

16 ottobre 2024 | 11:24
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Attualità e classici rivisitati: cinque spettacoli nella nuova stagione del Teatro Accademico

Tra i protagonisti ci sono Lucrezia Lante Della Rovere, Gabriella Greison, Gianmaria Vassallo, Massimo Dapporto e Fabio Troiano

Al via la nuova stagione del Teatro Accademico di Bagni di Lucca, con un cartellone vario, che come di consueto nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Fondazione Toscana Spettacolo onluse la Fondazione Michel de Montaigne.

Tra i protagonisti dei cinque appuntamenti in cartellone ci sono Lucrezia Lante Della Rovere, Gabriella Greison, Gianmaria Vassallo, Massimo Dapporto e Fabio Troiano, con spettacoli che spaziano dai classici rivisitati in chiave contemporanea a nuovi testi che affrontano tematiche legate al nostro presente, fra storia attualità, divertimento e riflessione.

“La stagione di prosa al teatro Accademico – osserva la consigliera delegata alla cultura, Agnese Benedetti – è diventata ormai, per i cittadini di Bagni di Lucca e dei comuni vicini, uno degli appuntamenti con la cultura più attesi dell’anno. Il programma negli ultimi anni ha sempre mantenuto un alto livello degli spettacoli scelti, anche grazie all’offerta di qualità presentata da Fondazione Toscanam Spettacolo e al supporto della Fondazione Michel de Montaigne. Quello di questa stagione è un programma particolarmente interessante, che abbraccia vari generi e produzioni accattivanti, che vanno dai grandi classici rivisitati e attualizzati, alla commedia divertente ma mai senza un messaggio
educativo e morale, tipico del teatro sin dalla sua origine antica. Speriamo di veder aumentare anche quest’anno il numero di abbonati al nostro teatro e soprattutto di far appassionare gli spettatori”.

“Andare a teatro per assistere a uno spettacolo, applaudire i protagonisti, discutere sul tema trattato, stare insieme agli altri per un paio di ore, è una consuetudine che risale alla notte dei tempi – dichiara il presidente della Fondazione Michel de Montaigne Marcello Cherubini – quindi quando si esce di casa per recarsi al nostro piccolo, ma storico Teatro Accademico, facciamo semplicemente ciò che hanno fatto gli uomini da sempre.Basta leggere un semplice libro di storia per apprendere, ad esempio, che i governanti dell’antica Grecia volevano che il popolo andasse ad assistere alle tragedie di Sofocle, Eschilo ed Euripide, perché queste erano lo strumento indispensabile per insegnare al popolo i valori su cui poggiava la società greca: l’amore della patria, gli affetti familiari, le problematiche del vivere insieme, le debolezze e le forze dell’animo umano. Lo spettacolo teatrale educava a cogliere la profondità della vita dell’uomo. Nulla è cambiato da ieri ad oggi sotto questo aspetto: andare a teatro serve per uscire di casa e distrarsi per un paio d’ore dagli affanni quotidiani, ma anche e soprattutto per riflettere e parlare non tanto con il vicino di posto, ma soprattutto con se stessi”.

“L’inizio di una stagione teatrale è come una nuova avventura da vivere insieme, un’esperienza che i cittadini possono condividere in un luogo che diventa cuore pulsante di una comunità – afferma la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti -. Il cartellone del Comune di Bagni di Lucca Teatro Accademico di Bagni di Lucca affronta occasioni di divertimento e riflessione, testi che toccano il profondo delle nostre coscienze, quali la creazione della bomba atomica, o la rilettura di classici quali Pirandello e Dumas figlio, con nuovi significati e punti di vista. Ma non mancano momenti di intelligente divertimento suggeriti dal presente ma anche nostro glorioso passato. Un’offerta culturale dunque ampia e articolata per un pubblico ci auguriamo sempre più ampio e plurale”.

“Il cartellone della prossima stagione del Teatro Accademico di Bagni di Lucca abbraccia un’ampia gamma di argomenti, sentimenti e orizzonti, anche temporali, per offrire una proposta culturale inclusiva e plurale, per un pubblico attento e desideroso di essere coinvolto – commenta la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta -. Il programma comprende nuove drammaturgie e testi classici riproposti però con inediti significati e sensibilità. Come nella Signora delle Camelie; o il Pirandello Pulp di Edoardo Erba, dove il metateatro pirandelliano viene interpretato in chiave più attuale e irriverente, in un gioco di ribaltamento dei ruoli divertente, intelligente e coinvolgente. Ma anche momenti di profonda riflessione che toccano la nostra coscienza, suggeriti da
La donna della bomba atomica, un viaggio interiore, che invita a identificarci con la scienziata più giovane del Progetto Manhattan, forse il più grande evento scientifico della storia dell’umanità. Per tornare a sorridere scopriamo il gossip del Rinascimento, con il racconto di scherzi, situazioni piccanti e veri e propri vizi e lussurie dell’epoca di Brunelleschi, Leonardo Da Vinci e Botticelli”.

Il programma

Si inizia sabato 7 dicembre con Non si fa così di Audrey Schebat, una commedia con Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace. Un testo dove è in discussione la coppia e la sua longevità, l’interrogatorio permanente necessario per sfidare il tempo. Francesca e Giulio, in apparenza, sembrano una coppia stabile e solida. Così, quando Francesca, famosa pianista, torna inaspettatamente da un viaggio professionale e scopre che Giulio, un riconosciuto psicoanalista, si prepara a commettere l’irreparabile, c’è shock e incomprensione.

Sabato 11 gennaio è la volta di un vero classico, La signora delle camelie, per la regia di Giovanni Ortoleva, dal romanzo di Alexandre Dumas figlio, in una rilettura che si spoglia del finale consolatorio che il capolavoro di Verdi le ha donato, per parlare di una società che sfoga il proprio potere sul corpo delle donne camuffando la sua violenza nell’ideologia romantica.

Si prosegue sabato 25 gennaio: al teatro Accademico arriva Gabriella Graison con La donna della bomba atomica, che per la prima volta porta in scena il racconto di Los Alamos, del progetto Manhattan, di Oppenheimer e di Enrico Fermi, della costruzione della bomba atomica e delle successive analisi di coscienza, nelle parole della fisica più’ giovane assunta a lavorare al più grande evento scientifico della storia dell’umanità.

Si torna indietro fino al Rinascimento, sabato 22 febbraio con Chiacchiericci. Esisteva il gossip nel Rinascimento? di e con Gianmaria Vassallo. Intorno al 1500, in una bottega bizzarra e scadente della campagna toscana, il maestro Puccio Canacci instrada i suoi allievi all’arte dei corniciai. E nel frattempo narra di scherzi architettati dal Brunelleschi con i suoi amici, situazioni piccanti in cui si trovò Leonardo Da Vinci, vizi e lussurie del Botticelli, tra le tante raccontate. Sono chiacchiericci inventati oppure in questi gossip Puccio nasconde un misterioso segreto? Un percorso comico ed emozionante a cavallo tra la fantasia e veri fatti della storia.

Infine, giovedì 20 marzo, va in scena Pirandello Pulp di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano per la regia Gioele Dix. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato. Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Erba in chiave più attuale e irriverente. Divertente, intelligente e coinvolgente, Pirandello Pulp è una delle più interessanti novità italiane della stagione.

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