Lettera sulla festa della bistecca, la replica di una cittadina: “Protesta fuori luogo. Vanno rispettati i lavoratori”

La risposta: "Ognuno ha diritto di consumare i prodotti che meglio ritiene"

Festa della bistecca a Pieve Fosciana, dopo la lettera di protesta di una cittadina arriva la risposta a firma di Sonia Giannotti.

Sagra della bistecca, un cittadino scrive una lettera al Comune: “Basta feste con vittime animali”

“Sebbene l’intento possa essere valido (ma fortemente opinabile), le motivazioni che avanza sono sconvenienti se non fuori luogo – afferma -. Parla di rispetto ma aggredisce una categoria di lavoratori onesti e rispettosi, dato che manipolare qualsiasi forma di cibo (viva o meno) implica professionalità e rispetto sia dell’animale che delle regole sanitarie (chiamare in causa la Usl, ma la prego). Non è incitando ad un sollevamento generale che riuscirà a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema ‘sfruttamento animale’, né invitando a boicottare gli esercizi che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Non leggo di cenni ai danni alla salute che un consumo eccessivo di proteine animali può comportare nel tempo ma solo imperativi e luoghi comuni”.

“La Garfagnana non è terra di coltivazioni e allevamenti intensivi fortunatamente – prosegue -, ma non è nemmeno terra di radicali ideologie ed ognuno ha diritto di consumare i prodotti che meglio ritiene. Non è infangando i nomi e i luoghi che si renderà porta-bandiera (e dispensa-valori) del movimento animalista, anzi, il suo atteggiamento risulta infantile e piuttosto antipatico. Io non frequento le sagre, per motivi miei, ma mai mi sognerei di inveirvi contro. Se non le piace, libera di non presenziare, perduri nel suo credo vegano (che, ahimè, al suo interno ha parecchie contraddizioni), ma non s’imponga sugli altri persuasa di possedere lei sola la verità assoluta (o assolutistica).
Cordialmente, una ex pievarina”.