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Cultura e Spettacoli
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“Narciso meccanico”, a Castelnuovo inaugura la mostra fotografica di Maurizio Maggiani

27 luglio 2024 | 14:24
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“Narciso meccanico”, a Castelnuovo inaugura la mostra fotografica di Maurizio Maggiani
“Narciso meccanico”, a Castelnuovo inaugura la mostra fotografica di Maurizio Maggiani
“Narciso meccanico”, a Castelnuovo inaugura la mostra fotografica di Maurizio Maggiani
“Narciso meccanico”, a Castelnuovo inaugura la mostra fotografica di Maurizio Maggiani

Sarà visitabile fino al 25 agosto

Lunedì (29 luglio) alle 17,30, inaugura, in sala Suffredini in piazzetta Ariosto e in sala Via Fulvio Testi, 6 – la mostra fotografica di Maurizio Maggiani dal titolo Narciso meccanico. Una fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023). Una nuova edizione, con una sessione – La mia Garfagnana– interamente dedicata alle foto scattate dallo scrittore sul territorio che, nel 2006, uscirono nel libro fotografico I luoghi dell’anima. Viaggio sentimentale in Garfagnana con testi dello stesso Maggiani.

L’inaugurazione avverrà alla presenza dell’autore, dei curatori e del Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi. La mostra, una delle più esaltanti operazioni di archeologia culturale in vent’anni di Archivi della Resistenza, sarà poi visitabile fino al 25 agosto.

Si tratta della prima mostra retrospettiva su cinquant’anni sul meno noto lavoro di fotografo dello scrittore, uno dei maggiori narratori contemporanei italiani. Un lavoro in gran parte inedito, a cura dell’associazione Archivi della Resistenza, che ha costituito un piccolo caso nel mondo della fotografia suscitando, attraverso il catalogo della mostra (uscito nella Serie Sguardi della collana Verba Manent di Edizioni ets), l’interesse di personalità del mondo della fotografia e della cultura che ne hanno scritto o lo hanno presentato: Uliano Lucas, Michele Smargiassi, Attilio Scarpellini, Tomaso Montanari, Monica Di Barbora, Gioacchino Toni.

Se molto sappiamo dello scrittore Maggiani, in pochi sanno che tra i tanti lavori svolti prima di diventare uno scrittore affermato c’è stato anche e soprattutto quello di fotografo: una passione che non ha mai smesso e che ha costituito quasi un “secondo mestiere” lungo i decenni, in parallelo alla sua attività pubblica di scrittore e opinionista. Siamo in presenza di un vastissimo archivio fotografico, con foto a partire dal 1971, dal lungo Sessantotto, fino all’attualità (l’ultima foto in mostra proviene dall’alluvione che ha colpito la Romagna e in particolare da Faenza), con decine di migliaia di fotografie. Una tale varietà ha permesso di rintracciare le foto nelle varie stagioni (e tecniche) della fotografia italiana e nel percorso parallelo della narrativa di Maggiani.

La mostra consisterà in circa 120 fotografie, accompagnate da installazioni audiovisive, paesaggi sonori con gli audio originali dell’epoca e con un’intervista inedita a Maggiani. Dal punto di vista tematico l’archivio spazia tra molte stagioni individuali e collettive; gli anni della contestazione e gli esperimenti didattici nella scuola dell’inclusione e nei doposcuola alternativi (Rodari, Lodi, Munari), le lotte operaie e una nuova forma di vita liberata, che attraversò la comunità degli anni Settanta, il gruppo di fotografi animato da Sergio Fregoso, il paesaggio e la città in una ricerca delle trasformazioni in atto, il ritratto sociale e gli affetti familiari, le fonti di ispirazioni e di personaggi e fatti, poi rielaborati nella sua narrativa.

La mostra ha avuto una lunga gestazione, durata almeno quattro anni, ed è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca e digitalizzazione, non solo dell’archivio di Maggiani. Una ricerca che non si esaurisce con la mostra, ma che continua a scoprire piccoli tesori: altri materiali audiovisivi e multimediali saranno prodotti a corollario della mostra. In questa direzione è la messa in mostra della sessione La mia Garfagnanacon 48 foto e figurine dedicate al viaggio sentimentale dello scrittore che ha frequentato la Garfagnana almeno per un decennio tra 1997 e 2006. Grazie a questo soggiorno ha scritto il romanzo ambientato in questa regione La meccanica celeste del 2010.