Dalla famiglia Burlamacchi un contributo per l’attività della Fondazione Michel De Montaigne

Con la generosa erogazione è stato ripristinato e potenziato l’impianto di illuminazione e sono stati realizzati altri importanti interventi
La Fondazione culturale Michel de Montaigne ha ricevuto un significativo contributo economico dalla famiglia Burlamacchi finalizzato a portare a termine alcuni interventi sostanziali e complementari al progetto in corso di completamento, di ristrutturazione e valorizzazione e potenziamento funzionale della ex chiesa anglicana oggi biblioteca comunale e centro culturale di Bagni di Lucca.
Con la generosa erogazione è stato ripristinato e potenziato l’impianto di illuminazione dell’intero complesso, sono state realizzate apposite scaffalature per il settore biblioteca bambini e ragazzi, acquistate sessanta nuove ed eleganti sedie ed una scala di sicurezza per accedere alle nuove scaffalature.
La famiglia Burlamacchi, rappresentata dalla signora Francesca, è proprietaria e gestisce il complesso Burlamacchi Villas nel cinquecentesco borgo di Bagni alla Villa, composto da due storiche dimore oggi trasformate in residenze prestigiose per un turismo di classe. La signora Francesca ha in gestione anche il Bagno alla Villa storico stabilimento termale ipogeo frequentato nel passato da illustri personaggi, fra cui il pensatore francese Michel de Montaigne che soggiornò ai Bagni alla Villa nel 1581 per settantasette giorni e che trovò nelle acque termali rimedio alla ribelle calcolosi renale che lo affliggeva. Nel suo diario riferisce delle cure e delle attenzioni ricevute dagli abitanti del posto.
La famiglia Burlamacchi sostiene, sin dal 2012, l’attività della Fondazione Montaigne con contributi economici finalizzati al restauro dello storico cimitero inglese. Si consideri infatti che ha contribuito al restauro di sette fra i più importanti monumenti funebri e al recupero e restauro integrale della cappella gentilizia Pisani, raffinato esemplare di architettura funeraria dell’artista lucchese Giuseppe Baccelli.
La famiglia Burlamacchi è quindi un esempio di sensibilità culturale e civica ed è per questo che la Fondazione Montaigne ringrazia pubblicamente e molto sentitamente.