Tradizione e sperimentazione, tutto pronto per il “Puccini Chamber Opera Festival”

In programma dal 6 aprile al 18 maggio fra Lucca e Borgo a Mozzano con tre opere dedicate a Puccini e l’omaggio al Ponte del Diavolo
Musica del presente, opera lirica, tradizione e sperimentazione. Sono queste le parole chiave del Puccini Chamber Opera Festival 2024, in programma da sabato 6 aprile a sabato 18 maggio, tra Lucca, Borgo a Mozzano, Livorno e Ostra. In programma alcune opere frutto del lavoro didattico del Puccini International Opera Composition Course tenutasi a Lucca nell’estate 2023.
A chi si chiedesse se l’opera è morta, il Puccini Chamber Opera Festival risponde con 18 prime esecuzioni assolute e con una finestra spalancata sul mondo della musica del presente e in particolare dell’opera lirica, in un dialogo interessantissimo con la tradizione, alla ricerca di nuovi stimoli e delle radici che ancora li nutrono.
Il programma del Puccini Chamber Opera Festival 2024 è stato presentato questa mattina (28 marzo) a Palazzo Orsetti da Girolamo Deraco, direttore artistico della manifestazione, e Alessandro J. Bianchi (direttore esecutivo), assieme all’assessore Remo Santini, al vicesindaco di Borgo a Mozzano Roberta Motroni, al presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Andrea Palestini, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini e all’amministratore unico del Teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini. Con loro anche il direttore artistico del teatro, Cataldo Russo, e il librettista Gabriele Micheli.
Genere tutt’altro che polveroso e men che meno morto, l’opera lirica negli ultimi decenni sta conoscendo una nuova fase di creatività con la sperimentazione di linguaggi e forme capaci di offrire al pubblico lavori innovativi che trovano nel Puccini Chamber Opera Festival una fucina di rara vivacità.
Promosso da Puccini International Opera Composition Academy Lucca e da Cluster, il festival giunge alla settima edizione e porta in scena il lavoro di giovani compositori, provenienti da tutto il mondo, che si sono perfezionati proprio a Lucca, grazie al corso che si svolge ogni estate nei locali del Complesso di San Micheletto, messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
“Questa è un’edizione importante perché cade nel Centenario della morte del Maestro – afferma l‘assessore Santini – Un’edizione che parlerà di Puccini con un programma contemporaneo e sperimentale ricco, con appuntamenti itineranti che coinvolgeranno anche il nostro Teatro del Giglio”.
“Si tratta di un grande progetto – spiega il direttore artistico di Pcof, Deraco – che prende avvio dalla domanda: può nascere un nuovo Puccini? Sì, se creiamo nuove opportunità. Questo festival crea opportunità, sia per chi vi lavora sia per il pubblico. Ringrazio tutte le persone che ne hanno permesso la realizzazione, fra cui Cluster e le fondazioni che lo sostengono”.
“Lo scopo della nostra missione è aiutare il territorio nei settori indicati dal nostro statuto. In particolare, noi investiamo maggiormente il nostro budget nei beni culturali e dello spettacolo – dice il presidente della Fondazione Banca del Monte, Palestini – Questo festival coniuga radici e tradizione con capacità di contestualizzarle e adattarle alla modernità. Un segno di questa modernità, sono le opere in programma che trattano temi sociali dell’America Latina: un’iniziativa che si collega anche al nostro Puccini, uno dei primi compositori ad affrontare tematiche sociali nel Tabarro“.
“Sosteniamo il Puccini Opera Chamber Festival, con cui condividiamo la vitalità e il focus verso il nuovo, insieme all’attenzione ai giovani” si associa il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Bertocchini.
Il ricco cartellone si apre sabato 6 aprile al Teatro La Vittoria di Ostra con Le storie di Ostra, sette camere da opera per soprano, baritono, ensemble e fondali da un’idea di Alessandro J. Bianchi, Girolamo Deraco, Gabriele Micheli. Si tratta di un interessante progetto legato al ritrovamento di alcuni fondali di scenografia ottocenteschi conservati dietro le quinte del teatro ostrense, per ognuno dei quali è stata scritta e musicata una storia. Il progetto complessivo si intitola Ichnè e nasce dalla collaborazione tra il Comune di Ostra e il Puccini Chamber Opera Festival. I compositori coinvolti nel progetto sono Girolamo Deraco, Francesco Cipriano, Lorenzo Petrizzo (Italia), Aaron Pelle (Australia), Eduardo Caballero e Alejandro Padilla (Messico) e il compositore ostrense Filippo Macchiarelli. Il librettista è Gabriele Micheli. La regia è di Alessandro J. Bianchi e Girolamo Deraco.
Mercoledì 24 aprile il festival farà tappa a Borgo a Mozzano, nel Salone delle Feste, con un lavoro dedicato al Ponte del Diavolo e alle sue leggende. Dyaus è composto da tre minimodrammi da camera per soprano, baritono, attore ed ensemble musicale ed è frutto di un’idea di Girolamo Deraco, Mauro Fabbri, Lorenzo Petrizzo; il libretto è di Gabriele Micheli; la regia di Alessandro J. Bianchi e Girolamo Deraco. Le opere sono ispirate alle leggende di Lucida Mansi, di un amore tra una guardia SS e una donna del Borgo che salverà il ponte e il fantastico racconto della sua costruzione.
“Siamo soddisfatti di far parte del Pcof con quest’opera in 3 atti dedicati che hanno come filo conduttore il tema del diavolo – dichiara il vicesindaco di Borgo a Mozzano, Roberta Motroni – E’ un regalo che la nostra amministrazione fa alla comunità: con questo lavoro consegniamo il nostro comune alla storia della musica”.
Il 27 aprile il Puccini Chamber Opera Festival incontra il Lucca Classica Music Festival e propone l’ormai consueto appuntamento al Teatro di San Girolamo, con la messa in scena di 4 opere: Cielo sereno scintillante di stelle per clarinetto, live electronics e suoni elettronici con la musica di Fabio De Sanctis De Benedictis, una commissione del Pcof per omaggiare Puccini; Èsprit de l’escalier per soprano, attore e clarinetto, concept e musica di Girolamo Deraco, libretto di Vincenzo Reale e regia di Maria Elena Romanazzi; El m0n0l0g0 de la re(i)n(a) una ‘fantástica tragedia fantástica’ per soprano, piano, elettronica e video di (IA), con libretto e musica di José Luis Garc(IA) Arriola e la regia di Alessandro J. Bianchi; L’opera è morta?, minimodramma per soprano, baritono, basso, coro misto, pianoforte, violino, violoncello, clarinetto, fixermedia e video, concept e musica di Lorenzo Corsaro, libretto di Gabriele Petriccioli e Niccolò Corsaro, regia di Girolamo Deraco.
Il festival in maggio propone altri tre appuntamenti. I primi duea Lucca al Teatro San Girolamo: sabato 4 maggio potremmo ascoltare opere che trattano di problemi sociali, legate alla vita nei paesi latini; sabato 11 maggio saranno eseguite per la prima volta in assoluto in Italia 2 opere liriche di compositrici messicane. La chiusura sabato 18 maggio a Livorno, all’auditorium del Conservatorio Mascagni, con Stabat mater di Girolamo Deraco (libretto di Debora Pioli); Canta Ally canta di Girolamo Deraco e Vincenzo Reale con la regia di Alessandro J. Bianchi (una commissione Habana Clasica, in prima esecuzione italiana); Sosías – la simultaneidad cómo existencia di Eduardo Caballero con libretto di Heráclito e la regia di Girolamo Deraco.
Il Festival beneficia del patrocinio dei Comuni di Lucca, Borgo a Mozzano e Ostra, del Miur – Ufficio Scolastico IX oltre che delle collaborazioni con Teatro del Giglio, Conservatorio Mascagni di Livorno, Experia e anche con Lucca Classica Music Festival, Fondazione Scriptorium Foroiulense, Abreu Chamber Choir, Ema Vinci Records, Scuola di Musica Sinfonia, Icne musica e parole per il domani di Ostra. Sostengono il festival, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Fondazione Banca del Monte di Lucca e il Comune di Lucca.