Bicentenario di Maria Luisa di Borbone, un mese di eventi per ricordare la duchessa di Lucca

Si conclude il progetto iniziato nel dicembre 2017 dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e che ha coinvolto enti e scuole su tutto il territorio scolastico
Dagli interventi di studiosi ai momenti celebrativi, dedicati al bicentenario della morte di Maria Luisa duchessa di Lucca, avvenuta il 13 marzo 1824. Si conclude con un intero mese ricco di iniziative, il progetto iniziato nel dicembre 2017 dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e che ha coinvolto enti e scuole su tutto il territorio scolastico, anche con un concorso nazionale dedicato alla figura di sovrana.
È la Fondazione Banca del Monte di Lucca il motore di questo calendario di eventi a ingresso libero, grazie a Pietro Paolo Angelini che ha ideato e coordina il progetto, insieme a Ministero dell’istruzione e del merito – Ufficio scolastico IX di Lucca e Massa Carrara, Provincia di Lucca, in collaborazione con Accademia Maria Luisa di Viareggio, Fondazione Villa Bertelli di Forte dei Marmi, Museo Italiano dell’Immaginario Folklori-co, con il patrocinio di Comune di Lucca e Comune di Viareggio e il sostegno di Lions Club Lucca Le Mura, Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, associazione Lucchesi nel mondo, Fondazione Alfredo Catarsini 1899, associazione Culturale Ville Borbone e Dimore storiche della Versilia, associazione La sorgente Aps di Guamo, Famiglia Ciambelli proprietari di La Specola Marlia.
Tutti gli enti collaborano per promuovere, nel mese di marzo 2024, il seguente programma che propone atti celebrativi e momenti formativi per studiosi, appassionati, guide turistiche, docenti e alunni delle scuole secondarie di secondo grado.
Le iniziative di conservazione e valorizzazione della memoria del passato sono un obiettivo primario della Fondazione Banca del Monte di Lucca e degli enti e soggetti culturali promotori e collaboratori di queste manifestazioni sulla Duchessa Maria Luisa. Ma questo recupero del passato non è un puro esercizio culturale teso a soddisfare la passione degli amanti della storia, ma un esercitare al meglio la nostra missione che pone al primo posto la crescita culturale del territorio che inizia nella scuola e prosegue nell’educazione degli adulti. In questo contesto è stato recuperato il bicentenario della permanenza a Lucca di Maria Luisa di Borbone che ebbe luogo dal 1817 al 1824, con un progetto che ha coinvolto le scuole e le associazioni culturali della Provincia di Lucca ed ha recuperato la sua vita e le sue opere. Il programma è stato presentato oggi (2 marzo) nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, alla presenza di Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Pietro Paolo Angelini, ideatore e referente del progetto della fondazione, Nadia Verdile, scrittrice e giornalista.
“Il Ducato di Maria Luisa è durato sette anni, la stessa durata ha avito questo progetto finalizzato a valorizzarne la memoria – ha affermato il presidente Palestini – Oggi presentiamo il momento conclusivo del nostro percorso iniziato nel 2016 quando ero vicepresidente della fondazione e come tale, ho dato subito il mio sostegno al professor Angelini, ideatore del progetto. Il programma che illustriamo oggi è ricco di momenti formativi e celebrativi, una proposta molto vasta che abbraccia quasi tutto il mese di marzo e tocca varie località del territorio. Marzo è il mese della donna, quindi dedichiamo questa tappa conclusiva del progetto a tutte le donne e alla valorizzazione del loro ruolo nella società”.
“Su questo progetto c’è la mano culturale di una persona, Nadia Verdile, che il 7 dicembre del 2017 ha aperto le celebrazioni dedicate a Maria Luisa di Borbone” ha detto il professor Angelini, riassumendo le varie tappe del percorso dedicato alla duchessa. Un cammino che “ha coinvolto, insieme al progetto Nottolini, un totale di 300 docenti, 100 classi e 2500 studenti. Tutti questi ragazzi hanno visitato opere di Maria Luisa: è quindi un piacere affermare che alla formazione in aula si è unita la formazione in loco. Il documentario prodotto, presentato nelle scuole e al festival del cinema di Spagna, è stato apprezzato proprio come strumento di formazione educativa. E’ stato inoltre presentato al re di Spagna, che lo ha elogiato con una lettera. Un grande piacere, questo, perché Maria Luisa era una infanta di Spagna: il suo corpo è sepolto nella penisola iberica, anche se il suo cuore è a Viareggio, il luogo che in tutta la sua vita ha amato di più”.
Se, come affermato dal professor Angelini, sul progetto c’è la mano di Nadia Verdile, “sui miei studi c’è quella della Maria Pacini Fazzi editore – ha spiegato la scrittrice – che ha dato avvio alle mie ricerche su Maria Luisa. Studiare i Borboni è stata una scelta contro corrente a causa della damnatio memoriae che li circonda” prosegue la scrittrice e giornalista, per poi concludere ringraziando “Lucca, la Fondazione Banca del Monte, Francesca Fazzi, il professor Angelini e tutte le persone che sono qui oggi, grazie a cui questo progetto si è sviluppato in sette anni di numerose iniziative”.
Il programma
Le celebrazioni si aprono oggi (2 marzo) a Villa Bertelli Forte dei Marmi alle 17, con i saluti istituzionali di Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca e l’intervento di Nadia Verdile, scrittrice e giornalista, autrice di saggi su riviste nazionali ed internazionali, relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, in particolare sulla riscrittura della storia delle donne e figura di riferimento fin dalla fase progettuale, delle iniziative che la Fondazione Banca del Monte di Lucca ha dedicato a Maria Luisa di Borbone, grazie anche alla pubblicazione Maria Luisa La Duchessa Infanta. Da Madrid a Lucca una Borbone sullo scacchiere di Napoleone, edito da Maria Pacini Fazzi Editore, 2013. Nell’incontro viene proiettato il documentario Noi Maria Luisa, Infanta di Spagna, duchessa di Lucca, curato da Pietro Paolo Angelini con regia di Paolo Marchetti. Il documentario è stato presentato il 3 luglio 2023 al 35esimo Festival del Cinema di L’Alfas del Pi in Spagna e successivamente inviato ai re di Spagna. Segue l’intervento di Pietro Paolo Angelini Da Maria Luisa a Lorenzo Nottolini…. Maria Luisa è infatti la madrina, l’ideatrice, la committente delle prime opere del noto architetto lucchese da lei conosciuto a Roma e portato a Lucca. Ai presenti sarà consegnata copia del volume Lorenzo Nottolini, regio architetto ed ingegnere.
In merito alle opere del Nottolini a Lucca, anche l’associazione La sorgente di Guamo, nell’intento di valorizzare l’acquedotto monumentale di Lucca da lui progettato, partecipa attivamente agli eventi promossi completando la cartellonistica alle fonti delle Parole d’oro, che sarà inaugurata lunedì (4 marzo) alle 11 con la partecipazione degli studenti delle scuole aderenti al progetto.
Mercoledì 13 marzoalle 15 a Villa Borbone, Viareggio, il pomeriggio celebrativo e formativo curato dall’Accademia Maria Luisa con il patrocinio del Comune di Viareggio dal titolo Duecento anni fa moriva Maria Luisa di Borbone, Duchessa di Lucca. 1824-2024. Alle 15 l’omaggio floreale al cenotafio nella cappella alla presenza delle istituzioni, con la commemorazione a cura di Pietro Paolo Angelini su testo di Nadia Verdile. Segue la visita al mausoleo dei Borbone Parma a cura di Monsignor Giovanni Scarabelli; alle 15,30 in sala dell’accademia Maria Luisa, dopo i saluti di Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, con la presentazione e il coordinamento di monsignor Giovanni Scarabelli, si susseguono le relazioni: 1817: Lo stato del Ducato di Lucca di Bianca Maria Cecchini, accademia Maria Luisa di Borbone; Il rapido sviluppo urbanistico di Viareggio. La visione di Maria Luisa, di Alessandro Russo, accademia Maria Luisa di Borbone; Maria Luisa e la musica, di Lorenzo Benedetti, università di Pisa; Viareggio: i luoghi di Maria Luisa (1824- 13 marzo – 2024): presentazione della cartella dei disegni dell’artista Andrea Pucci. Alle 17 conclusioni, vin d’honneur; alle 17,15 visita alla Villa Borbone curata dall’associazione culturale Ville Borbone e dimore storiche della Versilia.
Giovedì 14 marzo alle 21 a Piazza al Serchio, nell’ambito della rassegna Giovedì al museo organizzata dal Museo italiano dell’immaginario folklorico, si terrà la relazione di Pietro Paolo Angelini su Maria Luisa, Duchessa di Lucca, una governante da ricordare nel bicentenario della sua scomparsa. Seguirà la proiezione del documentario Noi Maria Luisa… curato da Pietro Paolo Angelini con la regia di Paolo Marchetti. Sarà possibile partecipare all’evento in presenza, nella Sala della narrazione nella sede del museo, oppure online su piattaforma Google Meet a questo link. L’evento, inoltre, sarà registrato e visibile sul sito del museo a questo indirizzo e sul canale You Tube.
Venerdì (15 marzo) alle 11, visita degli studenti alla Villa Reale e alla Specola di Marlia: Pietro Paolo Angelini interviene su L’osservatorio di Marlia, una porta aperta verso il cielo, una terrazza sulla piana e la città di Lucca, la città di Maria Luisa.
Giovedì 21 marzo alle 11 a Palazzo Ducale, Lucca, pomeriggio celebrativo e formativo curato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dall’amministrazione provinciale di Lucca con il patrocinio del Comune di Lucca, dal titolo Maria Luisa ritorna nel suo palazzo. II programma prevede: alle 11 la visita ai locali della Prefettura e del Palazzo Ducale, già abitazione di Maria Luisa, aperta a studenti e pubblico; alle 15 omaggio floreale al monumento di Maria Luisa in Piazza Grande, con gli interventi istituzionali e la commemorazione a cura di Pietro Paolo Angelini su testo di Nadia Verdile. Nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30 nella Sala del trono di Palazzo Ducale, saluti istituzionali di Andrea Palestini e le relazioni Lo stato moderno a Lucca dai Baciocchi ai Borbone, committenti di Nottolini, di Enrico del Bianco, Vita materiale a Lucca al tempo di Maria Luisa di Borbone, di Roberto Pizzi, Uomini e donne nella devota Lucca di Maria Luisa di Borbone: la figura di Teresa Bandettini“, di Luciano Luciani, Maria Luisa, colei che di acque salubri Lucca volle consolata, di Alberto Martinelli, Quando Lorenzo Nottolini, ingegnere in capo del commissariato delle acque e strade, volle salvare Lucca dalle acque del Serchio, di Oriano Landucci. Coordina i lavori Pietro Paolo Angelini.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e rilasciano, a chi ne fa richiesta, un certificato di presenza. Per informazioni scrivere a segreteria@fondazionebmlucca.it.