La musica nel mondo rurale dell’appennino siciliano al centro di ‘Giovedì al Museo’

28 gennaio 2024 | 10:26
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La musica nel mondo rurale dell’appennino siciliano al centro di ‘Giovedì al Museo’
La musica nel mondo rurale dell’appennino siciliano al centro di ‘Giovedì al Museo’
La musica nel mondo rurale dell’appennino siciliano al centro di ‘Giovedì al Museo’

Appuntamento l’1 febbraio alle 21 con la conferenza del dottor Mario Sarica

Una serata dedicata alla musica e alla sua centralità nel mondo rurale dell’Appennino messinese e siciliano quella dei Giovedì al Museo dell’1 febbraio alle 21, con la conferenza del dottor Mario Sarica I suoni di Pan e la ricerca etnorganologica fra Peloritani e Nebrodi. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link.

Il Museo di cultura e musica popolare dei peloritani di Villaggio Gesso dal 1996 si configura come un’esperienza esemplare per la conservazione e la fruizione di una porzione significativa del patrimonio di cultura di tradizione orale siciliana. La conferenza, oltre a ricostruire la lunga e complessa vicenda organologica dello strumentario musicale della cultura isolana di tradizione rurale, evidenzierà soprattutto la sua funzione altra. Espressione significativa della comunicazione non verbale, gli strumenti musicali e quelli da suono, di cui l’allestimento museale offre una singolare e ricca collezione, occupavano infatti un posto centrale nelle dinamiche sociali della cultura agro-pastorale peloritana, e siciliana in genere, sia in contesti di festa che di lavoro, nel rispetto di un codice formale, fortemente caratterizzato sul piano simbolico e funzionale.

Mario Sarica, etnomusicologo, ha insegnato in numerosi corsi al conservatorio Bellini di Palermo e l’università degli studi di Messina. Fondatore e curatore scientifico del Museo cultura e musica popolare dei peloritani, dal 1980 è attivo nell’ambito della ricerca demoetnoantropologica in area siciliana. occupandosi di pratiche cerimoniali e delle espressioni della cultura materiale e immateriale. Numerosi e originali i suoi contributi di studio e di particolare interesse le antologie sonore e l’ingente produzione di documentaristica etnografica relativa ai contesti di lavoro e pratiche cerimoniali.