Cinque scuole della Valle finanziate dal ministero dell’ambiente

Ecco quali sono
Risorse per le scuole, dall’infanzia alle secondarie di primo grado, nella Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. Sono 33 (una in più dello scorso anno), infatti, le istituzioni scolastiche di Reggio Emilia, Modena, Parma, Lucca, Massa Carrara e La Spezia (le sei province della Riserva di Biosfera Appennino che insiste su Emilia, Toscana e Liguria), che hanno presentato progetti, per un valore complessivo di 195mila euro, nell’ambito del programma emanato dal ministero dell’ambiente denominato Siti naturali Unesco e Zone economiche ambientali (Zea) per l’educazione ambientale 2023.
I fondi saranno destinati agli studenti degli istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado site in Parchi nazionali, siti Patrimonio naturale Unesco e nelle Riserve della Biosfera del Programma Man and the Biosphere Unesco. Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in qualità di soggetto titolare di area Zea e Coordinatore della Riserva di Biosfera, anche in accordo con le aree protette regionali, Macroarea Emilia Occidentale e Macroarea Emilia Centrale ha provveduto a raccogliere e candidare al Ministero idee progettuali delle scuole.
“In questa nuova era che chiamiamo antropocene, insieme al clima, – spiega Fausto Giovanelli – cambiano necessariamente anche la cultura e i diversi saperi. Educazione all’ambiente e alla sostenibilità stanno diventando assi portanti dell’educazione civica e dell’educazione tout cour. Unesco è un riferimento mondiale, ed è importante avere sul nostro territorio uno specifico supporto all’impegno e alle progettualità che già docenti e scuole mettono in campo”.
“I fondi che saranno riconosciuti – dettaglia Natascia Zambonini, responsabile dei progetti di educazione ambientale del Parco Nazionale dell’Appennino – saranno destinati a progetti che si svolgeranno nell’anno scolastico 2024/25 sui temi di educazione alla sostenibilità nelle singole scuole. Il bando, infatti, promuove lo studio e l’approfondimento principalmente di tre ambiti educativi. Uno legato alla tutela e valorizzazione della biodiversità, degli habitat e degli ecosistemi: comportamenti per la salvaguardia di specie animali e vegetali. Il secondo incentrato su rifiuti e raccolta differenziata: comportamenti attenti e responsabili a beneficio dell’ambiente e del territorio. Il terzo mirato su cambiamenti climatici ed energie rinnovabili: azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico e ridurre i rischi per l’ambiente e le persone. Quella che abbiamo messo in atto è una vera progettazione partecipata, attuata in partnership con i referenti di ciascuna scuola, con i dirigenti scolastici e i diversi enti, con il supporto dei relativi Ceas”.
Il dettaglio degli istituti della Valle che hanno espresso la loro candidatura con i relativi progetti: Ic di Piazza al Serchio, Ic Pascoli di Barga, Ic di Castelnuovo Garfagnana, Ic di Castiglione di Garfagnana, Ic di Coreglia.