Flash mob, marce e panchine rosse per dire basta con la violenza sulle donne
Raffica di iniziative e un calendario che coinvolge otto comuni: nei negozi sacchetti della spesa a tema e sottobicchieri nei locali contro le prevaricazioni di genere
Otto Comuni della provincia di Lucca fanno rete insieme per contrastare la violenza ne delle donne. Un lavoro di intensa collaborazione che si rinnova anche in questo 2023, un manifesto condiviso che coinvolge i Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio, Villa Basilica, Pescaglia e Careggine in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, con l’intento di raggiungere ampi strati della cittadinanza e in modo particolare, i giovani e i bambini attraverso le scuole.
Secondo i dati elaborati dall’associazione Osservatorio sui diritti umani sono 103 i femminicidi in Italia dall’inizio dell’anno e in 83 di questi le donne sono state uccise da mariti, fidanzati, compagni ed ex per gelosia, possesso, incapacità di accettare la separazione o le libere scelte delle partner, vendette, dimostrazione di potere e ritorsione.
Si tratta della drammatica punta di un iceberg, rappresentato dalla volontà di dominio del sesso maschile nei confronti di quello femminile, che non è frutto di una patologia o di un’anormalità, ma che è legato, al contrario, alla quotidianità e alla normalità dei rapporti fra uomini e donne nella società.
In questo scenario le otto amministrazione comunali hanno deciso di mettere insieme le loro forze per far arrivare in modo chiaro e diffuso il messaggio del rifiuto di qualsiasi forma di violenza e sopraffazione fra i sessi. Per questo nelle panetterie e nei negozi alimentari saranno distribuiti i sacchetti con la scritta “pane, amore e non violenza”, con sopra riportati i numeri telefonici da comporre in caso di necessità. Porta Elisa a Lucca, il municipio di Altopascio e l’istituto Pellegrini Carmignani a Montecarlo saranno illuminati di rosso, il colore simbolo della lotta alla violenza di genere e in tutti gli otto comuni che hanno aderito all’iniziativa sono stati organizzati momenti di incontro, riflessione, letture, flash mob, spettacoli, marce e camminate, il tutto per diffondere nella comunità l’urgenza di portare avanti un percorso che metta al centro come valore fondamentale e imprescindibile il rispetto reciproco fra i sessi.
“Una situazione che sta degenerando, sulla quale dobbiamo porre la nostra attenzione, anche dopo l’ultimo fatto di cronaca accaduto, ma se guardiamo alle nostre spalle è facile notare quanto il problema sia importante nel nostro paese – dichiara l’assessora alla parità di genere del Comune di Lucca, Simona Testaferrata -. Per ricordare il 25 novembre otto Comuni della Piana e della Mediavalle, metteranno in campo iniziative comuni, coinvolgendo tutte le comunità, le scuole e associazioni del territorio che si occupano di violenza”.
“Il coinvolgimento delle scuole ci fa molto piacere e ci riempie il cuore – prosegue l’assessora -. Perché anche i bambini piccoli possono rendersi conto di quali siano le buone pratiche per diventare un buon cittadino, un buon compagno e un buon marito”.
“Dopo ultime vicende si parla di violenza con rabbia perché sono cose che non dovrebbero mai succedere – dice la sindaca del Comune di Careggine, Lucia Rossi -. La violenza non ha confini comunali, è violenza sempre, in ogni momento e noi cerchiamo di mettere in evidenza la violenza sulle donne in questa giornata, perché non si perda mai questa consapevolezza durante tutto l’anno. Si parte dall’educazione dei bambini e le scuole sono fondamentali, come le famiglie. Noi come Comune organizzeremo delle iniziative dedicate alle scuola primaria perché è da piccoli che si inizia a capire l’educazione. Ricorderemo Giulia, ultima vittima di femminicidio e lo faremo di fronte alla panchina rossa”.
“Voglio ricordare inoltre – aggiunge la sindaca -, che anche la violenza psicologica è da condannare e molte volte si affianca a quella fisica, è altrettanto nociva e va combattuta tutti insieme. Tutti noi dobbiamo fare di più e trovare il coraggio di affrontare questo problema e denunciarlo”.
Per il Comune di Capannori, presenti l’assessora ai diritti Serena Frediani e la presidente della Commissione pari opportunità, Alida Bondanelli: “Molte volte ci viene fatta la domanda a cosa serve tutto questo? A niente, ci viene risposto. In realtà tutto ciò deve servire per far sentire la nostra voce, perché il problema della violenza sulle donne è un problema di tutti. Un problema a livello culturale per cui ci sarà bisogno di un processo lungo e non dobbiamo scoraggiarsi. Dobbiamo portare la nostra voce nelle scuole, cercando di portare avanti questa battaglia a fianco dei giovani e per cercare di muovere qualcosa. Tutti insieme possiamo raggiungere degli obiettivi”.
“Grazie dell’invito a questa conferenza – dice l’assessora alle politiche di genere del Comune di Altopascio, Valentina Bernardini -, un lavoro di collaborazione con altri comuni e un manifesto condiviso da un input di unione e di volontà nel divulgare questi temi. Anche Altopascio ha subito il trauma del femminicidio, con la morte di Maria Carmela, un tragico fatto che ha sconvolto tutta la comunità. Bisogna fare rumore e raccontare le storie di queste donne, il minuto di silenzio che abbiamo tenuto prima della conferenza in ricordo di Giulia non deve far calare il silenzio su questo terribile problema che viviamo”.
“Anche per me quella di quest’anno è un’ emozione diversa rispetto agli altri anni, proprio perché ultimo femminicidio ci ha scosso in maniera indicibile e come mamma lo sento veramente sulla pelle – dice Simona Pieretti assessora alle pari opportunità del Comune Montecarlo -. La lotta contro la violenza sulle donne deve andare oltre il 25 novembre e dovrebbe essere trasversale al colore politico. Ultimamente anche la tv ci ha portato indietro nel tempo ricordando Elisa claps e la strage del Circeo, purtroppo oggi si apprende che poco è cambiato”.
L’unico rappresentante maschile al tavolo di presentazione è il presidente del Consiglio Comunale di Pescaglia, Claudio Simi: “Essere qui come unico rappresentante maschile mi fa sentire ancora di più il peso, il dolore e l’angoscia che proviamo di fronte a quest’ultimo femminicidio. Noi uomini non siamo tutti così, ma le nostre responsabilità ci sono tutte. In tutto ciò penso che fino a che in famiglia, soprattutto al figlio maschio, sia tutto concesso, non andiamo avanti. Sapere che si possono ricevere dei no nella vita, è un insegnamento necessario che gli uomini devono capire. Questo sarebbe già un passo molto importante da fare e spero che possa essere fatto insieme alle famiglie”.
Le iniziative. Domani (22 novembre) a Palazzo Ducale, l’amministrazione provinciale distribuirà ai Comuni i sottobicchieri contro la violenza di genere, che poi saranno forniti ai pubblici esercizi del territorio. II 24 novembre a Careggine, alle 11 alla panchina rossa, i bambini della scuola primaria leggeranno testi, poesie e realizzeranno cartelloni per richiamare l’attenzione sul tema. A Montecarlo, dalle 10 alle 12 i ragazzi della terza media della scuola Italo Calvino daranno vita al flash mob Camminare insieme, una camminata dalla scuola al centro del paese con letture e lancio di palloncini rossi. II 25 novembre alle 10,30 a Lucca, nell’auditorium San Romano, sarà presentato presentato il catalogo che raccoglie i vari elaborati artistici prodotti dagli studenti del Liceo Passaglia e realizzati in occasione della progettazione della saracinesca “dipinta” dedicata a Vania Vannucchi. A seguire ci sarà lo spettacolo From Puccini with love del quintetto Lucensis, in collaborazione con il Teatro del Giglio.
Dalle 10 alle 12 in piazza San Michele ci sarà Lucca si intreccia: ombrelli aperti contro la violenza sulle donne, organizzato da Croce Verde, Auser Filo d’Argento, e Centro Antiviolenza Luna. Nel pomeriggio alle 15,30 alla casermetta San Frediano sarà inaugurata la mostra fotografica Ricordati di te, dell’associazione ArtisticaMente, in collaborazione con la Polizia di Stato e l’associazione sbandieratori e musici della città di Lucca.
Ad Altopascio, alle 14 dalla piazza Vittorio Emanuele partirà la prima Woman in Run 2023- marcia contro la violenza sulle donne di 3 e 8 chilometri. Alle 16 allo Spazio Giovani ci sarà un tavolo di discussione per ragazze/i e adulti dal titolo La forza di un nodo. A Villa Basilica alle 15, alla scuola primaria Salvo D’Acquisto sarà data lettura al racconto Madre Coraggio di Giovanna Cesari. A Porcari alle 17, in piazza Felice Orsi sarà inaugurato l’albero di Natale fatto con le mattonelle di uncinetto.
Alle 18 alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi tavola rotonda in collaborazione con la Commissione pari opportunità della Provincia dal titolo Non è un raptus: i segnali della violenza da riconoscere. II 26 novembre a Capannori, allo stadio di Maria, alle 17.00 ci sarà un flash mob di sensibilizzazione per dire no alla violenza.
II 27 novembre a Porcari alle 9,30, all’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara, ci sarà lo spettacolo teatrale per la scuola secondaria di primo grado Enrico Pea Neppure con un fiore, a cura di Michela Innocenti. Il 28 novembre alle 10, nel Comune di Pescaglia, le scuole secondarie di primo grado Puccini e di San Martino in Freddana realizzeranno opere grafiche e digitali, poesie e riflessioni per la prevenzione della violenza di genere. Il 30 novembre alle 11 a Capannori, al mercato di Marlia, sarà posizionata una panchina rossa e sarà dato avvio a un percorso di sensibilizzazione della scuola primaria della frazione. Alle 9,30 a Porcari all’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara ci sarà lo spettacolo Mai più di Chiara Gistri, promosso dalla Cgil Lucca per l’Itet Arrigo Benedetti. Alle 21, sempre all’auditorium Vincenzo da Massa Carrara, un secondo spettacolo teatrale sulla violenza di genere dell’Itet Arrigo Benedetti dal titolo Armonie di pace- musica e poesia contro la violenza. Sempre a Porcari, fino al 10 dicembre presso la panchina rossa di piazza Felice Orsi sarà presente una Cassetta per l’ascolto, con la raccolta di pensieri anonimi.