Teatro, laboratori e proiezioni nel bosco: torna il “Graal Cult Fest”

La kermesse prenderà vita nella natura tra la Garfagnana e la Lunigiana
Tutto pronto per la terza edizione del Graal Cult Fest. Graal Cult Fest è un festival green diffuso nella zona che segna il confine tra Lunigiana e Garfagnana con un programma di spettacolo, performing arts, cultura e storia del territorio a cura di Schegge di Mediterraneo, con la direzione artistica di Consuelo Barilari.
Si svolge in tempo d’estate, tra prati e boschi, in mezzo alla natura nel verde come detto tra la Garfagnana e la Lunigiana dei parchi delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco Emiliano lungo la Valle del Serchio, nello spazio denso di storie e mistero di un territorio ancora oggi quasi incontaminato. Il festival è una kermesse di spettacoli dal vivo, teatro, incontri, proiezioni nel bosco, cibo, letture, laboratori open air, residenze artistiche, incontri con attori, scrittori e registi, realizzati durante escursioni in montagna, nelle cave di marmo, in cammino durante un peregrinaggio, seduti nel bosco oppure sdraiati in un prato.
La mappa degli eventi dal folklore, alla fiaba, al teatro popolare, alla storia orale, al cinema, all’alimentazione, alle opere del Ludovico Ariosto viste dal grande scrittore ariostesco Italo Calvino, segue il filo rosso disegnato dalla lettura storica e antropologica del territorio e del paesaggio, che parte dai cammini che in nome di Matilde di Canossa e del Volto Santo lo attraversano. Realizzato insieme ad amministrazioni e persone illuminate, associazioni, musei, figure di storici e letterati, con straordinarie collaborazioni Graal Cult Fest intende valorizzare il territorio di questa parte dell’Appennino negli aspetti più originali, mettendo insieme cultura, storia, spettacolo e la scoperta delle bellezze sotto la l’egida di una delle figure più significative della storia d’Italia, influencer indiscussa dal Medioevo fino a noi, e testimonial unica di un territorio che porta il suo segno: Matilde di Canossa.
Se c’è un simbolo, un segno, un’immagine per descrivere l’Appennino, le Apuane, la Lunigiana, la Garfagnana, la Mediavalle da Mantova a Lucca e Firenze, quello è proprio Matilde di Canossa. Non c’è luogo, chiesa, ponte, castello, strada, leggenda, suggestione che non parli di Lei, nelle valli ospitali di Lunigiana, Garfagnana e Mediavalle fra i monti appennini e apuani.