Barga, Giuseppe Battiston fa il pieno a teatro con ‘La valigia’ di Dovlatov

Una valigia piena di sogni e vane speranze. Questo è bastato a Giuseppe Battiston per riempire il palcoscenico del teatro dei Differenti ieri sera (17 marzo) con l’acclamato spettacolo La valigia di Sergei Dovlatov, con la traduzione a cura di Laura Salmon, per la regia di Paolo Rota.

Il testo mette in scena la vicenda autobiografica del suo autore Dovlatov appunto, che è stato anche giornalista per il New American e reporter. Emigrato a Vienna nel 1978 poi negli Stati Uniti per ricongiungersi finalmente alla moglie e la figlia, porta con sé una valigia poi dimenticata, rimasta sigillata per anni e che una volta aperta, propone al protagonista una disperata galleria di personaggi caustici e pittoreschi raccontati in modo tragicomico e distorto, con quella distanza necessaria per sopravvivere al retrogusto doloroso del ricordo. Sul palcoscenico, supportato solo da un’affascinante dimensione sonora che ne evoca la storia, il talentuoso attore friulano con il carisma che lo contraddistingue si destreggia tra registri emotivi mai uguali, vestendo panni culturali che dimostra di saper indossare alla perfezione.

Infine lo spettacolo di ieri sera con un bel gioco di assonanze tematiche, ha saputo ripescare dal cassetto della memoria (a proposito) l’occasione che vide Giuseppe Battiston già protagonista a Barga con il poema Italy in occasione delle celebrazioni dedicate al centenario della scomparsa di Giovanni Pascoli.