Al teatro Colombo di Valdottavo va in scena la “Locandiera” di Goldoni

L’evento è organizzato dalla Fita
Sabato (18 marzo), alle 21, al teatro Colombo di Valdottavo secondo appuntamento della rassegna Chi è di scena! organizzata dalla Fita – comitato provinciale Lucca in collaborazione con l’associazione Filodrammatica di Valdottavo e con il patrocinio del comune di Borgo a Mozzano.
Lo spettacolo. Ritorna la Locandiera, l’amata commedia di Carlo Goldoni. Un testo che non stanca mai, sempre vivo e plasmabile. Pochi pizzi e merletti stavolta: Mirandolina diventa Miranda ed è un’efficiente donna d’affari che si muove con astuzia tra parassiti e profittatori, la locanda è il centro della sua vita. È una donna “in carriera” a tutti gli effetti che sacrifica anche il cuore per il buon andamento della sua attività. Roberto Birindelli, il regista, affronta il testo per la seconda volta proponendo un interessante allestimento: la locanda, luogo di affari, sarà catapultata in un periodo storico di grande boom economico, il 1960. Una tale cornice avvicinerà Mirandolina all’oggi. Dove la Locandiera esprime tutta la sua modernità è soprattutto nella libertà delle scelte sentimentali e nella volontà di uscire dalla subalternità nei confronti degli uomini, stupefacente ai tempi di Goldoni ma coraggiosa ancora negli anni ‘60 e oltre, ma tutta la commedia appare permeata di rivendicazioni sociali e di genere che si ritrovano anche nel personaggio di Fabrizio e in modo diverso nelle due attrici, patetiche rappresentanti di un mondo cronicamente precario.
Il vero motore della vicenda non è l’amore continuamente sbandierato dai protagonisti ma il soddisfacimento del proprio interesse materiale e il mantenimento dei privilegi di classe. Anche per questo, la Locandiera non è commedia comica nel senso comune del termine ma piuttosto commedia di costume che fotografa gli eterni vizi e debolezze del genere umano per dei messaggi senza tempo.