Tradizioni, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il canto del Maggio foto

Tante le associazioni che hanno aderito da tutta la Toscana: presenti anche Minucciano e Piazza al Serchio

Numerose associazioni provenienti da tutta la Toscana si sono ritrovate a Buti per firmare un protocollo d’intesa volto alla valorizzazione del canto del Maggio, dell’ottava rima e della poesia estemporanea impegnandosi a garantire attraverso percorsi di recupero, conoscenza e consultazione di contenuti, suoni, forme, gestualità e simbologie, la sopravvivenza di queste forme espressive affinché attraverso nuove contaminazioni sia possibile coniugare divertimento, cultura, sviluppo territoriale e crescita sociale della comunità.

“Varie sono le finalità del protocollo che abbiamo siglato domenica (12 marzo) a Buti – spiega Yuri Damiano Brugiati, presidente dell’associazione culturale ‘Paese vecchio di Gorfigliano – Museo dell’identità dell’alta Garfagnana’ – cito ad esempio la promozione nei territori comunali, regionali, nazionali e internazionali di queste antiche tradizioni che rappresentano l’essenza della nostra identità della nostra memoria e storia. Ma non solo, questo protocollo vuole creare attenzione a livello regionale sul canto popolare e sulla tradizione del Maggio, attraverso convegni, seminari, laboratori e incontri… poi continua Brugiati, il protocollo vuole anche riuscire a strutturare progettualità in ambito di sviluppo territoriale e turistico, attraverso una particolare attenzione alla tradizione in modo da riuscire a mettere in luce lo straordinario patrimonio culturale e ambientale che ogni singolo territorio è in grado di offrire”.

“Al protocollo promosso dalla associazione culturale ‘Pietro Frediani’ di Buti – continua Brugiati -, hanno aderito associazioni da tutta la Toscana e per la provincia di Lucca oltre alla nostra associazione culturale era presente anche l’associazione ‘La Giubba Aps, museo dell’immaginario folklorico’ di Piazza al Serchio con il presidente professor Umberto Bertolini. Presenti anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali dei vari territori interessati: per il comune di Minucciano il vicesindaco Erminio Monelli (che tra l’altro è lo storico ‘Campione’ ovvero il suggeritore, della Compagnia Maggianti di Gorfigliano) e l’assessora alla cultura Anna Paladini. Per l’associazione e il museo di Gorfigliano erano presenti: Peter Coppo che ha accompagnato con la sua chitarra Giuseppe Brugiati al canto con Giuseppe D’Alberto e la curatrice del museo Antonella Ferri. Prima della firma del protocollo sono stati cantati degli ‘estratti’ dei vari Maggi, momento questo molto emozionante che ha visto protagonisti assoluti i Maggianti e le loro straordinarie voci accompagnati dal suono della chitarra e della fisarmonica, alcuni dei quali hanno cantato con i costumi tradizionali”.

“I maggianti di Gorfigliano hanno proposto alcune ‘Ottave’ tratte da maggi scritti da Luigi Casotti ‘dal Bozzo’ scomparso nel 2009 e autore di numerosi Maggi sia per la compagnia Maggianti di Gorfigliano che per i Maggianti bambini delle scuole elementari di Gorfigliano, Pieve San Lorenzo e Piazza al Serchio. Infine – conclude Brugiati – un giusto e doveroso ricordo lo rivolgiamo con infinita riconoscenza alla memoria del prof Gastone Venturelli e della prof Maria Elena Giusti che dedicarono la loro vita allo studio, alla valorizzazione, alla conservazione e alla promozione del Canto del Maggio in Garfagnana e a Gorfigliano in modo particolare. Per concludere in bellezza la giornata, spiega Brugiati, nella sala dove è stato siglato il protocollo posta all’interno del Frantoio Rossoni nel centro storico di Buti è stato organizzato un ricco buffet con i numerosi prodotti tipici provenienti delle varie zone della Toscana offerti dalle associazioni, e ovviamente, i prodotti che abbiamo portato per rappresentare la nostra amata Garfagnana sono stati molto apprezzati da tutti i partecipanti”.

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