Folla a Borsigliana per la presentazione del libro-documentario di Dino Magistrelli

L’opera presenta a 360 gradi la zona di Borsigliana e dintorni
Più che una presentazione di un libro è stata una vera e propria festa paesana, è la cartolina perfetta di Borsigliana da un millennio sul colle. Vicende di un territorio dell’alta Garfagnana, edito dalla Banca dell’Identità e della Memoria dell’Unione Comuni Garfagnana, di cui è autore il professor Dino Magistrelli, ex insegnante all’Istituto di Ragioneria “Campedelli” di Castelnuovo Garfagnana.
Il libro-documentario sulla storia sociale, economica, religiosa, demografica, amministrativa e culturale del paese o meglio del territorio parrocchiale di Borsigliana e delle località limitrofe come Vergnano, Molinello, Gambarotta e Grotto. Per una somma complessiva di circa cento abitanti residenti.
I paesani di Borsigliana, storica frazione del comune di Piazza al Serchio, hanno sorpreso l’autore con un sontuoso rinfresco tra torte, antipasti, pizze, insalata di farro, vino e spumante e altro ancora. Ovviamente tutto gratis, per la gioia delle duecento persone circa presenti nella chiesa parrocchiale e sul sagrato. Un altoparlante, all’esterno, ha permesso a tutti di seguire gli interventi che hanno caratterizzato la presentazione del libro.






Il volume contiene 476 pagine con 166 immagini pubblicato grazie al supporto della Banca dell’Identità e della Memoria, l’Unione Comuni, l’amministrazione comunale di Piazza al Serchio e l’impresa costruzione Guidi Gino spa di Castelnuovo, con l’amministratore delegato Andrea Guidi.
Hanno parlato durante l’introduzione del racconto Angela Barbieri e Catia Brega per Civitas Borsigliana Odv, il parroco don Michel Murenzi, il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il sindaco di Piazza al Serchio Andrea Carrari, il vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano onorevole Raffaella Mariani e l’autore della pubblicazione DinoMagistrelli, al quale l’Amministrazione Comunale ha donato una targa d’argento con dedica.
La storica dell’arte professoressa Selene Boschi, l’ archeologo dottor Silvio Fioravanti e l’archeologa del paesaggio professoressa Lucia Giovannetti hanno affermato: “Magistrelli ha scelto un metodo di ricerca che si avvicina a quello della public history, cioè esce dalla storiografia del mondo accademico per aprirsi alla comunità e per la comunità stessa, di ora e di quella futura, salvando memorie individuali che si sarebbero perdute per sempre”.