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“L’accecatore”, alla Fondazione Ricci l’ultimo libro di Vincenzo Pardini

26 settembre 2022 | 11:41
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“L’accecatore”, alla Fondazione Ricci l’ultimo libro di Vincenzo Pardini

Sarà presentato venerdì (30 settembre) alle 17

Nuovo incontro nell’ambito della programmazione di Itinerari letterari a Barga, tra ville e angoli suggestivi edizione 2022, promossi da Fondazione Ricci, Comune di Barga, Unitre Barga, Istituto Storico Lucchese sezione Barga, associazione Centolumi, Proloco Barga.

Venerdì (30 settembre) alle 17 alla Fondazione Ricci, in via Roma n.20 a Barga sarà presentato il libro L’accecatore di Vincenzo Pardini (edizione peQuod). Il protagonista di questo incontro è Vincenzo Pardini una delle grandi voci della letteratura contemporanea. Ha collaborato e collabora con numerosi giornali e riviste letterarie, tra cui La Nazione, Quotidiano Nazionale, Nuovi Argomenti e Paragone. Ha al suo attivo numerosi romanzi e raccolte di racconti. Tra le sue opere ricordiamo Il racconto della Luna (Mondadori, 1987), Jodo Cartamigli (Mondadori, 1989), Giovale (Bompiani, 1993), Tra uomini e lupi (Pequod, 2005, premio Viareggio-Repaci), Rasoio di Guerra (Pequod 2007), Il Postale (Fandango, 2012), Grande secolo d’oro e di dolore (Il Saggiatore, 2017).

Poi non mancava chi perseverava ad uccidere, tanto per farlo, come accadeva a Roma: città orientale di atmosfere ferine, dove il delitto singolo e di massa, retaggio dell’impero e del regno dei papi votati alla dannazione, sono pagine di storia e appendice ai tradimenti subiti dal redentore dopo la sua ascesa al cielo. Storia che continuava ad inverdire alla stregua di un albero del male, reiterando l’infinito copione di scempi, delitti, congiure, apostasie, peccati e indulgenze.

L’accecatore è solo in parte un romanzo distopico pieno di rimandi e richiami al classici della letteratura e del cinema. In realtà è una grande allegoria dei tempi che stiamo vivendo. Attraverso l’inquietante figura dell’Accecatore, un uccello sanguinario e misterioso di cui nessuno è in grado di decifrare l’origine, Pardini racconta un mondo alienato e inumano che suscita nel lettore una serie di domande sul senso profondo delle cose e sulla necessità, oggi più che mai, di ritrovare un nuovo umanesimo che impedisca al nostro mondo di scivolare irrimediabilmente in una dimensione allucinante in cui gli esseri umani non potranno più definirsi tali.
Il libro sarà presentato da Paolo Giannotti con letture a cura di Alessandro Raffi.