Musei del sorriso, a San Pellegrino prosegue la mostra “Montagne che migrano”

Appuntamenti per bambini e ragazzi nel capoluogo, a Seravezza e Stazzema si parla di Olocausto
Un libro pop-up da creare insieme a Lucia Morelli e lo spettacolo Le meraviglie del 2000 di Michele Neri sono gli appuntamenti dedicati a bambini e ragazzi che il festival I Musei del Sorriso promuove sabato (3 settembre) a Lucca, a ingresso libero, organizzato dal Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca.
Alle 10 al Museo dell’Antica Zecca di Lucca (casermetta San Donato, Mura urbane), laboratorio didattico di Lucia Morelli Narrare per immagini. Crea il tuo libro PopUp con la storia che vuoi tu. La storica dell’arte Lucia Morelli guiderà bambini e bambine dai 6 ai 12 anni nel creare la propria personalissima storia narrativa con la tecnica del libro PopUp. Si tratta di una giornata tra i colori per divertire grandi e piccini; è necessario portare l’astuccio con i pennarelli. Per informazioni: 0583.582320, info@zeccadilucca.it.
Alle 11 al Museo Barsanti e Matteucci di Lucca (via Sant’Andrea 58), nelle sale interne dove sono custodite le meravigliose invenzioni di padre Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, in scena lo spettacolo Le meraviglie del 2000, di Michele Neri, con una selezione dal testo di Emilio Salgari del 1907. L’unica opera di fantascienza scritta dal poliedrico autore padre di Sandokan, parla di uno scienziato il quale, coinvolgendo un giovane benestante ormai disilluso e annoiato dalla vita “normale”, effettua un esperimento di viaggio nel tempo. Il nostro tempo. Si troveranno a viaggiare sul Condor, una macchina volante a propulsione elettrica che permetterà di spostarsi alla favolosa velocità di 150 chilometri all’ora. Gli episodi e lo stupore dei due protagonisti possono risultare estremamente divertenti al giorno d’oggi, proprio per la fantasiosa scrittura che ha generato situazioni, oggetti e personaggi abbastanza verosimili alla realtà odierna. Nel testo si racconta dello stato d’animo e dello sbigottimento rispetto ad una vita frenetica elettrizzata e velocissima, con ritmi inimmaginabili per un uomo della metà dell’Ottocento, ma che possiamo riscontrare nella vita convulsa e frenetica di cui oggi tutti ci lamentiamo.
Resta aperta anche questo fine settimana e per tutto il mese al museo etnografico provinciale Don Luigi Pellegrini di San Pellegrino in Alpe (Castiglione di Garfagnana) la mostra a cura di Lucia Giovannelli e Pietro Luigi Biagioni Montagne che migrano. La transumanza in Garfagnana e Valle del Serchio. La mostra è realizzata nell’ambito del progetto interregionale marittimo Italia-Francia CamBioVIA La cooperazione al cuore del Mediterraneo.
“Il fenomeno migratorio si diffonde in Italia ben prima che nascessero gli Italiani – spiegano Giovannelli e Biagioni -. Sin dal Medioevo, mercanti, artisti, soldati, artigiani attraversano i passi alpini o salgono su navi per intraprendere lunghi viaggi. Si pensi poi ai millenari movimenti stagionali degli abitanti della montagna in funzione dei pascoli, con lo spostamento annuale di milioni di capi di bestiame dall’alpe alla pianura. La migrazione temporanea, però, non è esclusiva solamente delle professioni umili, come pastori e braccianti, infatti anche artigiani e detentori di mestieri specializzati si mettono spesso in viaggio creando una rete di relazioni e di solidarietà nelle nazioni ospitanti. Oggi le strade dell’Alpe hanno perduto la funzione per cui furono realizzate, ma viste nel loro insieme costituiscono un patrimonio storico di grandissimo valore e fascino; trattandosi di tracciati montani non sono state soggette alla trasformazione, quanto piuttosto all’abbandono. Selciati formati da pietra affiorante localmente, canalette di scolo delle acque poste a intervalli regolari, murature a secco, talvolta anche a sostegno della massicciata stradale nei punti strapiombanti, siepi vive di contenimento, per impedire lo sconfinamento degli animali nei coltivi e nei castagneti, sono gli elementi e i criteri costruttivi ricorrenti di questa antichissima viabilità pastorale Ma non sarà difficile avvertire il desiderio di salvaguardarle se percorriamo le antiche vie dell’alpe sapendo che costituiscono una testimonianza importante della nostra storia, rappresentando la cultura materiale e l’impegno costruttivo e di manutenzione collettiva di intere comunità, nei secoli”.
Due spettacoli teatrali sull’Olocausto a Sant’Anna di Stazzema e gli sbandieratori di Sant’Anna al Palazzo Mediceo di Seravezza sono invece i nuovi appuntamenti in Versilia del festival I Musei del Sorriso.
Sabato (3 settembre) alle 17 in piazza della Chiesa a Sant’Anna di Stazzema, a cura del Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema, in scena gli spettacoli Ceneri alle ceneri e La moglie ebrea, a cura di Alessandro Bertolucci; con Giulia Battistini.
Sono due gli spettacoli che Alessandro Bertolucci porta in scena, tratti da due famose opere riguardanti l’olocausto: Ceneri alle ceneri di Harold Pinter e La moglie ebrea di Bertold Brecht.
Alessandro Bertolucci, attore di cinema, teatro e tv, è diventato popolare presso il grande pubblico grazie alla quinta stagione della serie tv Un medico in famiglia; porta avanti progetti anche nell’ambito del doppiaggio. Giulia Battistini ha all’attivo diverse esperienze al cinema e in tv.
L’ingresso alle due rappresentazioni è libero ma è gradita la prenotazione: 0584.772025 – santannamuseo@comune.stazzema.lu.it.
Domenica 4 settembre alle 18 nel Giardino Maria Luisa de’ Medici del Palazzo Mediceo a Seravezza, spettacolo degli sbandieratori di Sant’Anna a cura del Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia Storica. Suggestivo ed emozionante, lo spettacolo degli sbandieratori di Sant’Anna farà vivere l’emozione del volo delle bandiere con l’accompagnamento dei musici del Palio dei Micci di Seravezza. L’evento è inserito nella giornata Imparo e mi diverto a Palazzo Mediceo che inizierà alle 17 con la presentazione dell’attività didattica per le scuole e una breve visita guidata del Museo.
Il festival I Musei del sorrisooffre un cartellone di 57 eventi a ingresso libero (www.museiprovincialucca.it/eventi) che termina il 22 ottobre 2022; è un’iniziativa del Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca (coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci, è una rete di cooperazione e di promozione dei musei del territorio lucchese), che viene realizzata con il supporto della Provincia di Lucca, in collaborazione con 28 musei del territorio e Fondazione Toscana Spettacolo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Per informazioni: Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Cortile Carrara – Palazzo Ducale – 55100 Lucca: info@museiprovincialucca.it, 0583.417483.