Alla ricerca del proprio Graal interiore nei boschi fra Garfagnana e Lunigiana

Tre giorni di workshop al Villaggio Barilari di Minucciano. C’è anche il laboratorio teatrale di ‘Terre furiose’ e il canto del maggio
Tra Lunigiana e Garfagnana alla ricerca del proprio Graal interiore. Il Graal Cult Fest 2022 propone una giornata, quella di domani (21 agosto) dalle 10 alle 19, dedicata a sé stessi, immersi nella bellezza del bosco.
In programma un interessante workshop dal titolo Sul sentiero del Graal. Alla scoperta della propria leggenda personale. Si tratta di un percorso immersivo tra Teatro quantico, respiro e tamburo sciamanico, dipinto alchemico e poesia oracolare immersi nella natura della Garfagnana. Palcoscenico la struttura del Villaggio Barilari a Minucciano.
Il workshop di tre giorni è un’iniziazione alla ricerca del proprio Graal interiore ed esteriore ed è composto da tre laboratori (teatro quantico, respiro e tamburo sciamanico, dipinto alchemico) e una performance di poesia oracolare che condurranno i partecipanti verso la loro parte intuitiva, creativa e nascosta in collaborazione con la compagnia Per Bacco. Interverranno nel corso della giornata Maria Elena Gattuso, Luca Procopio, Nadia Sponzilli.
Ma non solo, perché nella giornata il Graal Cul Fest propone anche alle 15 sul palco nel Bosco Villaggio Barilari il laboratorio Terre Furiose – Le donne dell’Orlando Furioso con Blas Roca Rey e i giovani attori selezionati nella call.
Terzo appuntamento delal giornata fissato a Varliano (Giuncugnano) al castagneto. In scena lo spettacolo Canto del Maggio ‘Ginevra di Scozia’. Si tratta di un maggio cantato da autentiche voci dell’antica tradizione della Garfagnana
Il maggio drammatico è una forma affascinante di teatro popolare cantato, il quale ha avuto, nella valle del Serchio e nelle zone circostanti, un ruolo culturale assai importante. Nel corso di due o tre ore e con l’aiuto di un suggeritore e di uno o più musicisti, una decina di maggianti (attori cantanti in costume tradizionale) recitano testi narrativi scritti in versi su temi soprattutto cavallereschi. Il maggio ‘Ginevra di Scozia’ è diviso in due parti, per un totale di 154 stanze; è tratto da un manoscritto di Colle di Castelnuovo. L’iniziativa è a cura del museo italiano dell’immaginario folklorico e della compagnia Il Giunco.