Le ‘ragazze da brivido’ dell’Ariosto a Piazza al Serchio per il Graal Cult Fest

Sonetti, canzoni, poesie d’amore e interventi musicali per celebrare le presenze al femminile del poema di Ludovico Ariosto

Prosegue con successo di pubblico l’evento Graal Cult Fest 2022. Domani (19 luglio) l’attenzione del pubblico si sposta a Piazza al Serchio e più precisamente alle piscine gestite da Radio Music Lab dove a partire dalle 18,30 andrà in scena Ragazze da brivido / Le donne , l’amore e la magia sonetti, canzoni, poesie d’amore e interventi musicali dall’Orlando Furioso per celebrare le presenze al femminile del poema di Ludovico Ariosto.  Incontro che anticipa e presenta in forma di recital i temi che affronteranno gli otto  spettacoli del progetto Le donne dell’Orlando Furioso con Consuelo Barilari e Andrea Nicolini e Gilda Rinaldi Bertanza, Ilaria Ballantini, Eleonora Domesi, Irene Mori, Federico Ghelarducci, Gabriele Tropepi, Mirco Tosches, Davide Niccolini.

“L’emancipazione femminile – si legge nella presentazione – la questione della parità di genere nell’Orlando Furioso – commenta l’organizzatrice Consuelo Barilari – sono temi a cui Ariosto ha dato ampio spazio. Nella sua epoca le donne erano più libere che in passato, siamo usciti dal Medioevo e potevano persino cominciare a scrivere con il loro nome senza dover scomparire sotto pseudonimi maschili, ma restava comunque un grave problema di posizione subalterna delle donne in ogni settore della vita e della società. Nell’Orlando Furioso l’autore lancia quella chie si potrebbe definire una querelle des femmes. Subito balza agli occhi nell’opera la presenza di donne forti, volitive, amanti appassionate (Bradamante, Isabella, Olimpia e poi persino l’austera Angelica) scardinate, cioè, dal ruolo di oggetto passivo del desiderio maschile e dal ruolo di musa. Molti canti – le dichiarazioni di Rinaldo in favore della parità dei sessi di fronte all’amore (canto IV) l’incontro con le femmine omicide (XX), l’affermazione di una società matriarcale (XXXVII) –, con le ripetute dichiarazioni dell’autore che condannano apertamente il femminicidio (V) e che dichiarano quanto sia retrograda la storiografia e la storia ufficiale che guarda solo al punto di vista maschile e patriarcale  (XX; XXXVII). In tutti questi passi l’Ariosto prende posizione sui diritti delle donne e sulla necessità dell’emancipazione”.

“Da questa penna illuminata e  paladina delle battaglie femminili – conclude la presentazione – nascono personaggi “da brivido” così potenti, affascinanti, originali, magici e di fortissimo impatto da poter essere nominate “personagge”. Venite a scoprirli”.

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