Nella riserva dell’Appennino tosco-emiliano i giovani del mondo diplomati ‘ambasciatori di pace’

8 luglio 2022 | 13:45
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Nella riserva dell’Appennino tosco-emiliano i giovani del mondo diplomati ‘ambasciatori di pace’

Una ventina le ragazze e i ragazzi italiani, brasiliani, tedeschi e israeliani che hanno condiviso l’esperienza

Si sono ritrovati nella Riserva di biosfera dell’Appennino tosco-emiliano i giovani diplomati ambasciatori di pace provenienti da quattro nazioni diverse,.

“Un’esperienza unica – hanno detto gli studenti -. Ognuno di noi nel suo piccolo può cambiare il mondo, auspichiamo che questi nostri giorni a Giarola di Collecchio possa essere raccontata in Italia”.

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Con l’incontro con il mondo delle Riserve di Biosfera italiane e mondiali volge al termine CamPeace, il progetto realizzato con il patrocinio della Regione-Emilia Romagna e della Provincia di Parma e con il sostegno di Fondazione Cariparma e Parco Nazionale Appenino Tosco-Emiliano Riserva MabUnesco. ù

Un’iniziativa che ha consentito a una ventina di ragazze e ragazzi italiani, brasiliani, tedeschi, israeliani di condividere valori, attraverso la convivenza quotidiana e la proposta di attività di alto profilo. L’eccezionalità di questo progetto è stata condivisa e affrontata anche da altre Riserve di Biosfera intervenute alla giornata: quella del Grappa – che ha relazionato l’unicità di un territorio caratterizzato dal sacrario italiano più noto ‘per evitare che i cimiteri tornino ad ospitare giovani vite’ – , Po Grande, Cilento, Monviso, Alpi Giulie, Tepilora, Arcipelago Toscano, Vesuvio, Monte Peglia, Alpi Ledrensi, Ticino/Verbano e l’americana Champlain-Adirondack Biosphere Network.

“Abbiamo discusso di amore con un filosofo, abbiamo cenato assieme in cerchio, riflettendo di diversità, conflitti, nazionalismi – hanno spiegato i giovani nelle diverse lingue di origine -. Usciamo da questo progetto arricchiti e con un diploma di ambasciatori di pace: le Riserve di Biosfera danno un contributo a costruire la pace nel mondo, con la formazione e nel legame con l’ambiente”.

“Questi ragazzi ci danno speranza e ci indicano come questa mission sia esemplare per le Riserve della Biosfera. Questo modello di formazione lo metteremo all’ordine del giorno anche all’incontro annuale delle Riserve italiana che si terrà in autunno in Cilento, perché non si può parlare di sostenibilità in presenza di bombe e guerre – spiega Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano -. Il tema della pace è elemento fondativo del programma Mab Unesco e, oggi più che mai è attuale. Solo partendo dai giovani potremo costruire un mondo migliore”.