Ecomuseo, si espande la convenzione per la valorizzazione del comprensorio

23 marzo 2022 | 16:21
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Ecomuseo, si espande la convenzione per la valorizzazione del comprensorio

La sindaca di Villa Basilica: “Ci metteremo subito all’opera per dare nuovo impulso a questo museo a cielo aperto”

Un grande museo a cielo aperto che abbraccia tutto il comprensorio tra le Alpi Apuane, la Garfagnana, la Lunigiana e l’Altopiano delle Pizzorne. L’amministrazione di Villa Basilica, nell’ultimo consiglio comunale, ha stipulato la convenzione coi comuni di Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Camporgiano, Giuncugnano, Molazzana, Fosdinovo e Casola in Lunigiana per proseguire con l’attività di promozione e valorizzazione dell’Ecomuseo.

Istituito nel 2015, l’Ecomuseo è un contenitore diffuso di arte, natura e saperi, importante per lo sviluppo culturale del territorio, per la conservazione delle tradizioni che lo caratterizzano e per la tutela del patrimonio ambientale e naturalistico. Attraverso la ricerca, la conservazione e la valorizzazione di beni culturali, materiali e immateriali, rappresentativi di un ambiente, dei modi e degli stili di vita, inoltre, si vogliono rivitalizzare e rilanciare quei legami tra i Comuni firmatari che, per conformazione geografica, li hanno uniti e caratterizzati nel corso del tempo. La bioregione delle Alpi Apuane è il collettore storico, identitario e ambientale che unisce, anche idealmente, i territori comunali coinvolti e li avvicina anche alle regioni limitrofe.

“L’Ecomuseo è una risorsa preziosa per tutto il nostro territorio – commenta la sindaca Elisa Anelli – che vuole essere anche una fucina di idee per costruire nuove opportunità per il futuro, utilizzando correttamente le risorse a disposizione. A causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile stipulare la convenzione prima, ma adesso, insieme ai colleghi sindaci firmatari, ci metteremo subito all’opera per dare nuovo impulso a questo museo a cielo aperto. Una realtà aperta a tutti nella quale è fondamentale coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche le associazioni e, soprattutto, i cittadini: una sinergia strategica per creare, un domani, una vera a propria rete coordinata di ecomusei”.