La fiaba toscana al centro del nuovo appuntamento con i “Giovedì al Museo”

Ospite dell’evento in programma giovedì (20 gennaio) il professor Carlo Lapucci
La fiaba non solo in quanto intrattenimento infantile, ma come visione del mondo e dei valori arcaici dell’uomo: questo il punto di partenza dell’incontro La fiaba toscana con le sue figure fantastiche, ospite il professor Carlo Lapucci, previsto per giovedì (20 gennaio) alle 21 per i Giovedì al Museo, organizzati dal Museo Italiano dell’immaginario folklorico. L’evento, fruibile in modalità online, è gratuito con obbligo di prenotazione al link dedicato.
Durante la serata il professor Carlo Lapucci, scrittore, studioso di tradizioni popolari e autore di vari saggi sull’argomento, parlerà della fiaba, presente in tutti i popoli e in tutti i tempi, come strumento utile nella prima ricognizione del reale che ogni bambino deve compiere per comprenderne i valori e gli aspetti vitali, attraverso figure magiche che sono espressione del potere della natura e della società: orco, fate, folletti, animali, esseri parlanti, streghe. All’interno della fiaba infatti fluiscono temi che, pur essendo comuni a diversi paesi, nella migrazione fra l’uno e l’altro hanno poi dato origine a caratteri specifici, prendendo i particolari e le tipicità della tradizione di ogni popolo. Un esempio in questo senso sono due classiche fiabe toscane, che saranno prese in esame, il Gatto con gli stivali e Re Porco.
Carlo Lapucci (1940) vive a Firenze dove si occupa di letteratura, linguistica e tradizioni popolari. Ha lavorato e collaborato con diverse case editrici; ha partecipato come esperto alla trasmissione di Radiodue: La luna nel pozzo, ed è stato l’autore delle serie: I verdi giardini della memoria e Cose dell’altro mondo. Vastissima è la sua produzione in campo letterario: ha esordito nel 1960 con una scelta di poesie presentate da Nicola Lisi su L’Approdo letterario e sulla stessa rivista nel 1962 ha pubblicato una silloge presentata da Mario Luzi, a cui sono seguite numerose altre raccolte di versi. Ha pubblicato in seguito numerosi romanzi. Particolare attenzione ha dedicato al teatro, sia in proprio Teatro a buon mercato, (Ed., 2004) scrivendo libretti per rappresentazioni di Bruscelli. Tra i lavori più recenti si segnalano Le lappole, Le Samare, 2020; La sapienza dell’ignoranza – Il pensiero profondo dei proverbi, Ibiskos 2020. Ha ricevuto i premi Fiorino d’Oro alla carriera (2018) e il Premio Casentino per la letteratura (2020).
Per informazioni Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico via Ducale 4, San Michele – Piazza al Serchio. Cellulare: 351.9527312. Email info@museoimmaginario.net, https://museoimmaginario.net.