Un weekend alla scoperta di Vico Pancellorum con le giornate d’autunno del Fai

14 ottobre 2021 | 17:48
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Un weekend alla scoperta di Vico Pancellorum con le giornate d’autunno del Fai

Ecco le iniziative in programma per le giornate del 16 e 17 ottobre

Due giornate alla scoperta di Vico Pancellorum con le giornate d’autunno del Fai. Sabato e domenica 16 e 17 ottobre), infatti, sarà possibile visitare, con la guida dei volontari del Fai, il piccolo borgo di Vico, paesino della Val di Lima nel comune di Bagni di Lucca a poco più di 630 metri sul livello del mare, tra le vette del monte Balzo Nero ed il torrente Lima.

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Primo itinerario – spiega la presidente della Cornice di Vico Pancellorum, Sonia Boldrini -, alle 11 e alle 15. Partenza Vico Pancellorum Alto, dal parcheggio (30 minuti a salire e 30 a scendere, tornando al punto di partenza). Nuovo sentiero inaugurato lo scorso anno, che conduce in sicurezza alle rovine del Castello dell’antico borgo di Vico Pancellorum. Il percorso richiede vestiario e scarponi adeguati e regala i più suggestivi e favolosi panorami di tutta la Val di Lima (in giornate serene si riesce a vedere il mare), non è possibile fare vedere le rovine del vecchio Borgo e la Chiesa San Marco in quanto il sentiero deve essere ripristinato e messo in sicurezza. Questo sito è sotto l’interesse della Sopraintendenza e dell’università di Pisa. Faremo un breve riepilogo delle rovine dell’Antico Borgo passandoci da sotto e da sopra, spiegando appunto l’implosione di circa 1000 anni fa dell’intero paese dovuta ad un fortissimo terremoto. Ancora ad oggi è tutto come se fosse successo ieri…il sito è vergine e la storia di Vico Pancellorum è rimasta sotto a quelle macerie. Solo l’università di Pisa con degli scavi potrà regalare a Vico la sua vera storia, la sua oggettistica, le sue vere radici. Montando il sentiero sopra potremmo scorgere infatti delle pericolose crepe sul terreno lunghe sino 500 metri, testimonianza del grave evento che ci fu”.

“Le leggende dicono che l’antico borgo di Vico Pancellorum fosse un paese con tre cisterne in verticale – prosegue Sonia Boldrini -, con coccio pesto e quindi di epoca romana. Il paesaggio fa pensare a Pompei e gli oggetti che si trovavano nelle abitazioni al momento del crollo sono rimasti dentro, sotterrati. Pietra su pietra. Da far venire la pelle d’oca. Nella vecchia Vico fu edificata la prima chiesa dedicata a San Marco, poi, dopo la distruzione, si passa alla Pieve di San Paolo, spostata in basso, anteriore all’anno 1000. Siamo sulla strada che porta alla Francigena e anche alla via del Brennero. Il mistero si basa sulla presenza dei Templari, testimoniata dalla scacchiera, dall’albero fruttato (della vita) e da un armato scarpellinato che si trovano sul frontale della Chiesa. Il Cristo presente è un “unicum” nell’arte mondiale, mai studiato”.

“Il secondo itinerario dalle 10,30 alle 16 ogni 30 minuti. Partenza Vico Pancellorum Alto, parcheggio. Breve spiegazione dell’antico Borgo crollato ed entriamo subito nel Borgo attuale facendo visitare dall’esterno il Palazzo del Tribunale e del Vicario. Piccola mostra davanti il palazzo del Tribunale del vecchio lavoro svolto e parlata ‘Arivaresca dello Stagnino’, visita esterna della casa di Castruccio Castracani, le prigioni la chiesa del Santissimo Crocifisso arredata di quadri esposti per questa occasione Fai da artisti di tutto il mondo, le carceri, la casa nativa del Vescovo di Lucca. Scendendo a mano a mano il Paese, si potranno scorgere – conclude Sonia Boldrini – tutte le opere artistiche appoggiate in ogni angolo del borgo e infine visita della nostra bellissima e Antica Pieve Romanica”.

Per maggiori informazioni clicca qui o contatta il numero 335/6180547.