San Pellegrino, per il museo successo da 600 visitatori: resterà aperto fino al 26 settembre

Grande soddisfazione da parte della provincia di Lucca e dell’amministrazione comunale di Castiglione
Il successo di visite – oltre 600 presenze da quando ha riaperto ad agosto – ha fatto sì che il museo Eenografico di San Pellegrino in Alpe resti visitabile fino al prossimo 26 settembre.
Il comune di Castiglione di Garfagnana, infatti, ha accolto la richiesta del presidente della Provincia, Luca Menesini, di posticipare di una quindicina di giorni l’avvio dei lavori di cui ancora necessita la struttura museale, al fine di renderla visitabile fino a fine mese. Grande soddisfazione sia da parte della provincia di Lucca, sia dell’amministrazione comunale di Castiglione per il successo di pubblico riscontrata dal museo etnografico: un dato che conferma l’interesse che suscita il grande patrimonio custodito nella struttura.
Il museo etnografico, infatti, è composto da 14 sale tematiche che raccolgono una collezione tra le più importanti per quanto concerne la cultura materiale del centro Italia, creata grazie all’opera di don Luigi Pellegrini, parroco di San Pellegrino dal 1948 al 1990. Don Pellegrini ha effettuato un lavoro capillare e puntuale per testimoniare aspetti oramai quasi completamente scomparsi, relativi alla civiltà rurale della Valle del Serchio e dell’Appennino Tosco-Emiliano. Oggetti che il rapido evolversi produttivo agricolo e artigianale e delle attività domestiche, aveva relegato nelle soffitte e nei magazzini, dove sarebbero stati destinati all’oblio. Proprio la volontà di non far scomparire un mondo e una civiltà giunta fino a noi quasi senza soluzione di continuità dalla preistoria, ha mosso don Pellegrini a raccogliere le testimonianze di classi subalterne, la cui vita quotidiana, fino a pochi anni fa, non erano ritenute degne di essere raccontate.
Gli oggetti in mostra coprono un arco temporale che va dall’inizio del XIX aecolo a oggi e provengono dai versanti appenninici garfagnino e modenese-reggiano, rendendo, in questo modo, interessanti confronti tra i processi lavorativi e le consuetudini di vita di queste due aree, che presentano caratteri sociali, economici e linguistici notevolmente distinti.
Fino al 26 settembre, il museo etnografico sarà aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 (ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura). Chiuso il lunedì. Nel rispetto della normativa anti-Covid, per visitarlo, è richiesta la prenotazione (obbligatoria per gruppi superiori a 5 persone), da effettuarsi telefonando al numero 3480917430.
Per accedere alla struttura è necessario il Green Pass; durante la visita, è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il necessario distanziamento tra i partecipanti. Prima dell’accesso sarà, inoltre, rilevata la temperatura corporea e richiesta la sanificazione delle mani tramite gel messo a disposizione dall’amministrazione provinciale.