Graal Cult Fest, nella chiesa di San Michele a Castiglione la storia ‘alternativa’ di Giovanna d’Arco

In scena il testo di Maria Luisa Spaziani nella appassionata interpretazione di Gaia Aprea.
Mercoledì (18 agosto) alle 21 nella chiesa di San Michele a Castiglione Garfagnana, arriva uno dei più importanti appuntamenti teatrali in calendario al Graal Cult Fest, quello con la Giovanna d’Arco di Maria Luisa Spaziani, nella appassionata interpretazione di Gaia Aprea.
In attesa dell’evento, il festival propone al suo pubblico un programma di visite guidate: al borgo di Castiglione (con partenza alle 16, 17, 18 e 19) e alla chiesa di San Michele (con partenza alle 17 e alle 18), con il suo Deposito museale di arte sacra, allestito all’interno dell’oratorio del Santissimo sacramento e Santa Croce. Nella chiesa si conserva, tra l’altro, una preziosa tavola dipinta raffigurante la Madonna col Bambino di Giuliano di Simone da Lucca del 1389. Le visite saranno completamente gratuite, come tutti gli eventi della kermesse ideata e diretta da Consuelo Barilari.
Gaia Aprea porta in scena una versione di questo spettacolo che, nella sua semplicità, valorizza al massimo lo splendore dei versi diMaria Luisa Spaziani. L’autrice dice di aver scritto la sua Giovanna D’Arco di getto, come sotto dettatura, ed infatti uno dei meriti del suo poemetto è la magica semplicità. Qualcuno ha scritto che, dopo qualche pagina, si dimentica di stare ascoltando un testo contemporaneo, e si è pervasi dalla suggestione di ascoltare direttamente Giovanna.
L’opera, sedimentata per parecchi decenni, è stata composta di getto tra il 1988 e il 1989. Ed è nel 2000 che Gaia Aprea e il regista Luca De Fusco si innamorano della Giovanna e, in collaborazione con il Teatro della Fenice, presentano un oratorio per voce e orchestra con le musiche di Paolo Furlani, proprio per il Giubileo. Cinque anni dopo nasce l’idea di realizzare l’opera in forma più intima, quasi colloquiale. “Alla fine .- dice il regista – abbiamo inventato questo strano personaggio che all’inizio appare vestito in modo contemporaneo, poi man mano smette di narrare ed inizia a rivivere, diventando Giovanna anche nel costume. Restano i dettagli contenutistici: ovvero le tesi “eretiche” della Spaziani sulla vita di Giovanna d’Arco. La poetessa sostiene infatti la tesi che la pulzella non sarebbe morta sul rogo ma sopravvissuta al sacrificio e restata a galleggiare nella noia fino a ritornare all’appuntamento col fuoco, che una prima volta era stato inusitatamente eluso e che poi la sorprende nel suo eremo segreto”.
Per lo spettacolo serale (con obbligo di freen pass) è gradita la prenotazione al numero 338.5645037 (anche whatsapp). Per le visite guidate è gradita la prenotazione al numero 366,3634036 (anche Whatsapp).