ParcoAppennino nel mondo, successo per il concerto del Trio Italiano a Villa Collemandina



Il prossimo appuntamento del festival diffuso sarà martedì (10 agosto) alle 21,15 a Massa Sassorosso.
Dalla musica ebraica al klezmer, dalle colonne sonore di Ennio Morricone alle composizioni che hanno reso celebre Astor Piazzolla. Ieri sera (5 agosto) nel chiostro romanico della chiesa di San Sisto e Santa Margherita di Villa Collemandina si è svolto il concerto del Trio Italiano, formazione musicale composta da Endrio Luti (fisarmonica), Thomas Luti (sax) e Cristina Trimarco (fagotto).
Il prossimo appuntamento del festival promosso da ParcoAppennino nel Mondo sarà martedì (10 agosto) alle 21,15 a Massa Sassorosso. Nel cortile della chiesa di San Michele Arcangelo si svolgerà lo spettacolo musicale Soy..! La raiza cura del Diffusion Brass Quintet. La formazione si era già esibita lo scorso 29 luglio al lago di Pontecosi con un concerto dedicato a Puccini e Piazzolla.
L’evento fa parte del ricco programma che sta animando l’estate garfagnina all’insegna delle note di Piazzolla. ParcoAppennino nel Mondo, il progetto promosso dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e gestito dall’Unione comuni Garfagnana, sta infatti promuovendo da diverse settimane un festival diffuso in collaborazione con amministrazioni locali, istituzioni culturali e associazioni di eventi dedicati proprio alla musica del grande maestro di tango argentino con origini materne dal borgo di massa Sassorosso di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita.
Il concerto del Trio italiano, sesto evento del festival, è stato introdotto dal sindaco del comune di Villa Collemandina Francesco Pioli e dal consigliere comunale delegato alla cultura Alessandro Vanni, che ha presentato al pubblico i tre musicisti, descrivendo i loro background e le loro influenze. Endrio Luti, Thomas Luti e Cristina Trimarco hanno quindi dato vita a uno spettacolo unico e variegato. La serata è stata suddivisa in quattro parti contraddistinte. Ogni composizione eseguita è stata accompagnata dalle parole dei musicisti, utili a fornire informazioni preziose e a far comprendere determinate sfumature ai presenti. Si è passati dalla musica ebraica al klezmer, dalle colonne sonore di Morricone ai brani di Astor Piazzolla. Il filo conduttore dell’evento sono state le influenze musicali e i legami – talvolta insospettabili – di alcuni generi con l’opera immensa del maestro argentino. Una volta concluso il concerto il sindaco del comune di Villa Collemandina ha donato al Trio Italiano il libro Astor Piazzolla una vita per la musica, scritto dall’antropologa italo-argentina María Susana Azzi ed edito da Sillabe Editore.