Bagni celebra la giornata della memoria: “Certi avvenimenti non devono più accadere”

Questa mattina l’evento conclusivo a teatro
Bagni di Lucca non dimentica. Questa mattina (27 gennaio), al Teatro Accademico, si è svolta l’iniziativa conclusiva delle celebrazioni per la Giornata della Memoria con la visione del bellissimo film documentario 80 Anni Dopo. Il filmato è stato realizzato da Roberto Carli e Roberta Massei ed è un’importantissima testimonianza che racconta la storia di Davide e Dante, due militari deportati nei campi di prigionia tedeschi.
“L’Amministrazione di Bagni di Lucca ci tiene a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione degli appuntamenti degli scorsi giorni. Il ringraziamento più grande va a Daniela Pieri e Davide Massei, due splendide persone che hanno voluto condividere la propria storia con i giovani delle scuole di Bagni di Lucca. Le loro testimonianze ci ricordano con forza che tutti noi dobbiamo lavorare per non disperdere la memoria e diffondere la consapevolezza storica“.
“Le iniziative sono state realizzate con la collaborazione dell’Anpi locale e il sostegno del presidente provinciale Filippo Antonini: la collaborazione tra Comune e questa associazione è estremamente importante per la conservazione della memoria del territorio. Un grazie ai relatori dell’Istituto storico della Resistenza dell’Età Contemporanea, Carlo Giuntoli, Mario Regoli e Nicola Barbato, che con i loro interventi hanno arricchito culturalmente le nostre iniziative. Un grazie di cuore anche a Sergio Talenti per il suo intervento ed a Emanuela Ambrogi per la grande sensibilità dimostrata verso il tema”.
“Grande – conclude il Comune – l’attenzione dimostrato dal corpo docenti del nostro istituto comprensivo che ringraziamo per il lavoro quotidiano con i nostri giovani. Ringraziamo anche il dirigente scolastico Francesco Feola, presente ad ognuna delle iniziative. La memoria è importante e va sempre tutelata. Queste iniziative sono per l’amministrazione comunale un’appuntamento fisso per riflettere insieme sul passato, ma soprattutto sul futuro, per fare in modo che certi avvenimenti non accadono più”.