Asl: un anno di azioni contro molestie, mobbing e discriminazioni sul lavoro

La consigliera di fiducia dell’azienda Francesca Torelli: la maggior parte delle segnalazioni ha riguardato contrasti tra colleghi

Un anno di azioni, incontri e corsi contro molestie, mobbing e discriminazioni. Nei giorni scorsi la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani ha ricevuto la consigliera di fiducia dell’azienda Francesca Torelli che le ha illustrato le attività svolte nel corso del 2023 per contribuire ad assicurare un ambiente di lavoro rispettoso della libertà e della dignità delle persone. All’incontro era presente anche la presidente del comitato unico di garanzia (Cug) dell’Azienda sanitaria Alessandra Di Bugno.

La consigliera di fiducia è quella figura di esperto, esterno e indipendente, a cui è stata affidata l’attività per la raccolta e gestione di segnalazioni relativa a casi di discriminazione rispetto al genere, età, provenienza etnica e altri fattori discriminanti, molestie morali e molestie sessuali. Fortunatamente – ha evidenziato la dottoressa Torelli nel confronto con la direzione aziendale – solo una minima parte dei casi in cui le persone si sono rivolte alla consigliera riguardano situazioni di discriminazione o molestia sessuale, mentre risultano sicuramente più frequenti episodi di contrasti tra colleghi, che derivano spesso dalle personalità individuali oppure da situazioni di particolare stress a cui il personale sanitario può essere sottoposto. 

La consigliera ha avuto anche modo di sottolineare come nel 60% dei casi la gestione della segnalazione abbia portato a un effettivo miglioramento e come l’efficacia del suo intervento sia stato direttamente proporzionale alla tempestività della richiesta di supporto da parte della persona in difficoltà. 

Alla luce di quest’ultima considerazione la direttrice generale ha sottolineato di ritenere utile diffondere maggiormente la conoscenza di questa opportunità, che l’Azienda ha messo a disposizione del personale già a partire dal 2021, appunto con la nomina della dottoressa Torelli.

Verrà così organizzata entro breve una campagna di comunicazione interna in grado di illustrare le modalità di intervento della consigliera e quali accorgimenti è possibile adottare da parte di ogni operatrice e operatore dell’Asl per contribuire al benessere organizzativo, a favore della collettività. In questo senso tra le idee c’è quella di promuovere un ciclo di “video pillole” in grado di trasmettere questo importante messaggio agli oltre 14mila dipendenti dell’Azienda Usl  Toscana nord ovest.

L’incontro è stata anche l’occasione per la presidente del Cug Alessandra Di Bugno per ricordare le iniziative svolte nel 2023. Prima di tutto, nel mese di novembre, è stato organizzato, proprio insieme a Francesca Torelli, un apprezzato corso sull’importanza di adottare ogni giorno un linguaggio rispettoso delle differenze e, quindi, di una comunicazione interna ed esterna adeguata.

Le parole che usiamo ogni giorno – è stato messo in evidenza nell’evento formativo rivolto a operatori e operatrici Asl – possono davvero, letteralmente, fare la differenza. Si ha talvolta l’impressione che usare il genere femminile di nomi che indicano incarichi di prestigio “suoni male”. Questo deriva dal fatto che alcuni termini siano in contrasto con abitudini linguistiche consolidate e con stereotipi culturali inconsci. Non riuscire a declinare i ruoli tradizionalmente maschili al femminile porta a continuare a tramandare in maniera inconsapevole il messaggio che quelli sono ruoli “da uomini”. Far emergere la presenza delle donne attraverso nomi declinati regolarmente al femminile è dunque il primo passo verso il riconoscimento della loro legittima presenza in tutti i contesti sociali e culturali e la creazione di modelli paritari per le giovani generazioni. Si tratta di aggiornare alcune abitudini linguistiche, tenendo presente che la società si è evoluta e le donne sono sempre più presenti in istituzioni e professioni solo tradizionalmente legate agli uomini. La lingua non solo deve rispecchiare questa evoluzione ma, conferendole viabilità, può contribuire a imprimerle un’accelerazione.

Il corso sul linguaggio è stato un’occasione significativa per dare segnali importanti a livello aziendale, insieme agli eventi organizzati, sempre nel corso del 2023, nell’ambito delle giornate della trasparenza.

Da evidenziare inoltre la rilevanza di un ulteriore corso di formazione già programmato per i responsabili dei dipartimenti aziendali sulla leadership di genere.

Prosegue quindi, con una sempre maggiore evidenza e con una progressiva valorizzazione del ruolo, l’attività della consigliera di fiducia, nominata in Asl a partire dal 2021, che può intervenire in via preventiva o anche repressiva nel caso si verifichino comportamenti molesti psicologicamente o sessualmente atti a ledere la dignità di chi lavora all’interno dell’Azienda. Può agire in via informale a seguito di richiesta da parte del soggetto direttamente interessato, che la consigliera sente, acquisendo così elementi e informazioni necessarie alla valutazione del caso nell’assoluto rispetto della privacy, sia della parte lesa sia del segnalato.  Suggerisce poi azioni opportune per migliorare l’ambiente di lavoro e, nei casi più gravi, come previsto espressamente dal codice, può consigliare al responsabile della struttura competente l’attivazione del codice disciplinare. La dottoressa Torelli riceve quindi individualmente le persone che a lei si rivolgono e il suo operato è gratuito.

“La nostra Azienda – afferma la direttrice generale Maria Letizia Casani – considera un importante traguardo l’aver previsto già tre anni fa l’inserimento di questa figura, a integrazione e in coerenza con gli altri strumenti e le altre azioni già intraprese o sviluppate per prevenire e perseguire i comportamenti espressivi di discriminazione diretta o indiretta, di molestia, di mobbing. Grazie dunque alla consigliera di fiducia, Francesca Torelli, per quello che sta facendo per gestire e aiutare a risolvere casi delicati, dai quali emergono situazioni di disagio psicologico nell’ambiente di lavoro. Cercheremo di dare ancora più visibilità a questa importante funzione, affidata a una qualificata persona esterna all’Azienda per garantire neutralità, riservatezza e indipendenza rispetto ai casi trattati. Un ringraziamento particolare va al Comitato unico di garanzia (CUG) diretto da Alessandra Di Bugno, che opera anche con l’obiettivo di migliorare il benessere lavorativo. Considerato il piano di uguaglianza di genere adottato nel 2023, la nostra intenzione è inoltre quella di avviare il percorso della certificazione di parità”.

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