I cittadini di Campori, piccola frazione del Comune di Castiglione di Garfagnana, vincono la battaglia legale contro l’amministrazione comunale per difendere la denominazione della via Vandelli. Anche il Consiglio di Stato ha dato infatti ragione ad un gruppo di residenti che aveva impugnato al Tar della Toscana, nel 2019, le nuove denominazioni ad alcune strade della zona e in particolare alla via Vandelli. La sentenza di primo grado adesso è stata confermata anche dal Consiglio di Stato ai cui giudici aveva presentato ricorso il Comune di Castiglione di Garfagnana.

In particolare, come è stato ricostruito nella sentenza, i cittadini residenti avevano impugnato la delibera della giunta comunale del 24 gennaio 2019, che stabiliva di intitolare le strade della frazione di Campori, ancora prive di toponimo, ad alcune illustri figure femminili. Stando però ai ricorrenti, una delle strade in questione avrebbe già una storica denominazione, quella di “via Vandelli” dal nome dell’ingegnere che, diversi secoli fa, la costruì. Ed hanno così impugnato gli atti del Comune e della Prefettura, rivendicando il mantenimento della tradizionale denominazione della strada.

Il Comune dal canto suo aveva impugnato, a sua volta, gli atti della Prefettura e della Soprintendenza con i quali, in un primo momento, erano stati rilasciati pareri negativi alla nuova intitolazione della strada. Secondo i giudici del Tar “l’ente civico avrebbe dovuto considerare che la strada non era priva di denominazione (come erroneamente ritenuto) ma era ormai universalmente conosciuta come via Vandelli, seppur non si trattasse di denominazione ufficiale”. Una posizione condivisa anche dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso del Comune.