Insieme per Careggine, accuse a Puppa: “Si è scagliato contro una rappresentante di lista”

“Se volevi bene al tuo territorio non avresti partecipato a questo progetto”. Queste, più o meno, le parole che avrebbe proferito al seggio di Careggine il consigliere regionale Mario Puppa al rappresentante di lista per Insieme per Careggine, Emanuela Franchi, figlia dell’ex sindaco Domenico Franchi.

“È stata una scena tra le meno edificanti – ha spiegato la responsabile provinciale dell’organizzazione di Fdi, nonché presentatore della lista Insieme per Careggine, Mara Nicodemo – alle quali ho assistito in anni di politica. Un consigliere regionale, neanche elettore di quel seggio, nonostante ne sia stato in passato sindaco, che si scaglia contro chi sta esercitando regolarmente un ruolo istituzionale di controllo espressamente previsto dalla legge, con affermazioni completamente fuori luogo in quel contesto perché rea di aver accettato la richiesta del candidato sindaco Barsotti di fargli da rappresentante di lista, è inaccettabile”.

Il consigliere regionale si sarebbe scagliato, davanti a diverse persone, contro la Franchi senza alcun motivo, additandola di aver architettato la presentazione della lista Insieme per Careggine e di non tenere al suo territorio per questo. Ma non solo, nell’accesso dialogo il consigliere regionale avrebbe proferito anche inopportune frasi riferite al ex sindaco Domenico Franchi che lo ha preceduto, arrivando ad affermare che “di questa opposizione Careggine non ne aveva bisogno”.

“Purtroppo quanto accaduto è la chiara dimostrazione del clima poco sereno che si respira in paese e che denunciamo dal momento della presentazione delle liste. Tanto che alcuni dei nostri candidati di zona, come già detto, all’ultimo momento hanno preferito tirarsi indietro, mettendoci di fronte alla decisione se rinunciare al progetto o andare avanti con candidati tutti esterni al comune, come poi fatto con la sola volontà di dare voce a chi non ci sta più a non essere rappresentato nelle istituzioni”, hanno spiegato Nicodemo ed il candidato sindaco, il marito Fabio Alberto Barsotti.

“Teniamo a precisare – continuano – che Emanuela Franchi ha appoggiato questo progetto solo in un secondo momento, quando la lista era già stata depositata. Saremmo stati onorati se avesse partecipato più attivamente al progetto, ma purtroppo abbiamo conosciuto la dottoressa Franchi troppo tardi. La ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi e per aver avuto il coraggio di metterci la faccia. Allo stesso modo, ci teniamo a ringraziare il professor Domenico Franchi, uno dei sindaci più amati da sempre a Careggine, che nonostante la veneranda età, dopo aver incontrato il nostro candidato sindaco Barsotti – che è stato per un periodo anche suo studente – e compresa la bontà del progetto, ci ha dato il suo sostegno pubblico pur essendo fuori dalla politica da anni. Ringraziamo anche tutti i cittadini che ci hanno appoggiato per le vie, per le piazze, esponendosi in prima persona, perché non è cosa da poco: non ce lo dimenticheremo”.

“Ricordiamo al consigliere Puppa – concludono – che non abbiamo fatto altro che esercitare un nostro diritto, presentando una lista nel rispetto della legge, ottenendo il sostegno di parte dei cittadini che ci hanno appoggiato e dato il loro voto, e che rappresenteremo nelle istituzioni nelle quali siamo stati democraticamente eletti. Comprendiamo che dopo l’assenza per anni di un’opposizione la circostanza possa non piacere, ma così è”.

Tutta la lista Insieme per Careggine esprime la propria solidarietà ad Emanuela Franchi, professionista capace e donna di grande coraggio per quanto accaduto, ed a Domenico Franchi, uomo e politico eccezionale. Nessuno si merita un attacco pubblico del genere solo per aver accettato di esercitare un ruolo istituzionale previsto dalla legge a tutela della libera democrazia. Detto ciò ci congratuliamo con Lucia Rossi, confermata sindaco di Careggine e con la sua squadra. Saremo un’opposizione costruttiva, ma attenta e presente, con pace e bene di chi questa opposizione non la voleva”.