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Commozione nel giorno dei funerali di ‘Benzina’: il ricordo di chi gli ha voluto bene

21 maggio 2024 | 14:10
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Commozione nel giorno dei funerali di ‘Benzina’: il ricordo di chi gli ha voluto bene

Tanti aneddoti per gli amici che si sono stretti nel cordoglio per Andrea Da Granaiola, vinto da un male incurabile

Tra poco ci sarà l’ultimo saluto ad Andrea Da Granaiola, capo cava a Piastramarina, cave gestite dalla società Focolaccia Srl. Se ne è andato troppo in fretta un amico che mi ha sempre accolto a braccia aperte nel suo ranch ai piedi delle Apuane.

A dargli l’ultimo saluto, insieme a familiari, colleghi di lavoro, frequentatori del suo stabilimento rurale, ci saranno gli amici motociclisti. Lo accompagnaranno, seguendo il carro funebre che lo trasporterà dalla Villetta a Gorfigliano. L’appuntamento è per le 14 di oggi davanti all’hospice dove è deceduto, la comitiva arriverà a Gorfigliano dove, alle 15.30, in chiesa, è prevista la cerimonia funebre prima della cremazione.

Il popolare Benzinasi è arreso ad un male incurabile che aveva scoperto la settimana prima di Natale. “Ce la metterò tutta – mi raccontò con gran forza e con gli occhi bagnati dalle lacrime, lo scorso 10 marzo, quando lo andai a trovare all’hospice – so che sarà dura ma lotterò con tutte le mie forze”. Io e Mariana, la mia compagna, siamo usciti da quella visita, più emozionati di lui. Nell’ultimo anno ci aveva accolto più volte al Benzina Ranch presentandoci uno per uno i suoi animali.

“Ad inizio di ogni stagione, quando dopo la prima mattinata di lavoro si andava a pranzo, terminato di mangiare, Andrea diceva ai nuovi arrivati la frase Statemi a sentire e ricordatevi, fate questo lavoro, il cavatore, solo se vi piace, non solo per i soldi – racconta commosso, Gabriele Borghini, geologo e direttore responsabile della cava Piastramarina – altrimenti state al piano. Un modo per invitare i giovani a fare questa professione con dedizione, invitandoli in caso contrario a cercarsi un’altra occupazione in basso, cioè in paese magari nell’edilizia o nel lavoro dei campi”.

Andrea amava gli animali e le moto american-style. Aveva dato vita ad un ranch a Gorfigliano che portava il suo nome. Al Benzina Ranch insegnava a chi volesse imparare a maneggiare i cavalli, faceva grigliate con gli amici e quando lo andavi a trovare c’era sempre da divertirsi. Suonava la chitarra ed era capace di tingere quell’angolo di Garfagnana con sfumature country e western. Lì custodiva tanti animali: Orazio era il maialino vietnamita diventato amico di tutti, ma aveva anche capre, cani, tacchini, cavalli e pony. Scoperta la malattia aveva venduto gli animali ma aveva compiuto anche un gesto che ne evidenziava il suo cuore d’oro. Aveva infatti donato i pony ad un’associazione che si occupa di ippoterapia, pensando che quei dolci quadrupedi potessero essere di aiuto a qualche bimbo con problemi.

Lascia la figlia Kassandra, l’amata nipotina Nina, la moglie Marzia, il genero Michele, la sorella Maria Pia, parenti e tanti amici che in questi mesi difficili fatti di ricoveri continuativi e terapie non gli hanno mai fatto mancare il loro affetto. “Oltre ad essere un cavatore, un amante degli animali e delle moto, Andrea era un amante della natura – dice il sindaco di Minucciano, Nicola Poli – aveva creato col suo ranch una fattoria didattica. Una fattoria dai toni naïf dove i bimbi si avvicinavano agli animali. Condoglianze alla famiglia”.

La figlia Kassandra ringrazia chi gli è stato vicino e lo ha accudito. “Per chi volesse dargli un ultimo saluto, fino a poche ore prima del funerale, resterà all’Hospice Le Piane di Villetta, dove ha trascorso gli ultimi tre mesi curato e benvoluto da tutto il gentilissimo personale-dice la figlia del defunto cavatore-che ringrazio infinitamente con tutto il mio cuore”.

Nel cielo sopra la cava che domina le Apuane, dove lavorava, ora brilla una stella in più, quella del suo storico capo. E come avrebbe detto lui per salutare tutti Taac….