Sicurezza, in arrivo 51 nuove telecamere di videosorveglianza in Valle: ecco dove saranno




Firmati i patti in Prefettura: le richieste dei Comuni inoltrate al ministero. Dalla Piana alla Valle aumentano i controlli
In arrivo altre 114 telecamere di videosorveglianza (di cui 51 nel territorio della Valle del Serchio e della Garfagnana) per contrastare furti e reati con l’obiettivo della prevenzione e della sicurezza in provincia di Lucca. Da Altopascio, a Capannori fino alla Valle del Serchio e alla Garfagnana, i Comuni puntano tutto sugli occhi bionici contro i malintenzionati.
I progetti presentati sono stati al centro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblico che si è svolto questa mattina (17 aprile), presieduto dal prefetto Giusi Scaduto, ed al quale hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e gli amministratori dei Comuni di Altopascio, Camaiore, Capannori, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Massarosa, Sillano Giuncugnano e dell’ Unione dei Comuni della Garfagnana.
I sindaci e i rappresentanti dei Comuni hanno illustrato i documenti contenenti la proposta di installazione ed integrazione dei sistemi di videosorveglianza sul territorio di relativa competenza, finalizzata a conseguire un cofinanziamento della spesa da parte del Ministero dell’Interno, sulla base di quanto previsto dal Decreto-legge 20 febbraio 2017, 14, relativo a disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, 48.
A tale scopo i sindaci dei suddetti comuni hanno sottoscritto con il prefetto i patti per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza.
In particolare, il numero delle telecamere proposte in ciascun comune è il seguente: Altopascio, 30; Camaiore, 13; Capannori, 11; Coreglia Antelminelli, 22; Gallicano, 5; Massarosa 9; Sillano Giuncugnano, 9; Unione dei Comuni della Garfagnana, 15.
Le forze dell’ordine hanno offerto il necessario supporto volto a individuare le aree di installazione, essendo le telecamere strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. A completamento dell’istruttoria, il prefetto, i vertici delle forze di polizia territoriali e i sindaci hanno condiviso l’auspicio di una collocazione utile nella graduatoria nazionale che sarà predisposta dal Ministero dell’Interno, al quale è stata trasmessa tutta la documentazione con parere favorevole.
Il prefetto infine ha espresso positivo apprezzamento per tali importanti iniziative “volte a migliorare la sicurezza pubblica in punti strategici del territorio di quei comuni, in quanto la tecnologia ha dimostrato di essere un eccellente ausilio nell’individuazione degli autori dei reati e un ottimo deterrente per quegli atti di vandalismo in danno del patrimonio pubblico che abbiamo il dovere di preservare per le future generazioni”.
Ciò, è stato spiegato, nell’ottica di un generale rafforzamento dell’intero sistema a livello provinciale che fa perno su una filosofia di sicurezza partecipata che coinvolge gli enti locali quali attori di importanza primaria.