Salute mentale infanzia e adolescenza, Enrico Biagioni è il nuovo direttore

Il commento: “Il mio obiettivo sarà quello di migliorare le nostre capacità di risposta, puntando sempre di più su di un approccio multiprofessionale e su di una sempre maggiore appropriatezza dei nostri interventi”
Enrico Biagioni è il nuovo direttore dell’area omogenea dipartimentale salute mentale infanzia e adolescenza dell’Azienda Usl Toscana nord ovest. L’incarico triennale è stato conferito dalla direttrice generale dell’Asl, Maria Letizia Casani, con la delibera 183 dello scorso 21 febbraio.
Biagioni già ricopriva il ruolo di direttore della neuropsichiatria infantile della zona sud e, ad interim, anche della neuropsichiatria infantile di quella nord.
“Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al dottor Biagioni – dice Casani – di cui abbiamo avuto modo di apprezzare le competenze specifiche nel saper gestire situazioni complesse e nel favorire l’integrazione professionale e la multidisciplinarietà che il suo incarico richiederà, perseguendo la qualità delle prestazioni”.
Biagioni ha nel suo curriculum esperienze professionali come dirigente medico di neuropsichiatria infantile all’Irccs Stella Maris di Calambrone a Pisa e come ricercatore al dipartimento di psicologia dell’University College di Londra. È stato direttore della xalute mentale infanzia e adolescenza dell’Asl++ di Pistoia ed è consulente in neurologia pediatrica della cardiochirurgia dell’Ospedale del Cuore di Massa (Fondazione Monasterio).
“Ringrazio la direzione aziendale per l’incarico che ho ricevuto. In questi anni è molto aumentata la diffusione dei disturbi di competenza dei neuropsichiatri infantili – ha detto Biagioni -. Penso ai disturbi del neurosviluppo, come quelli dello spettro autistico e quelli da deficit d’attenzione e iperattività, ma anche ai disturbi del comportamento alimentare e, più in generale, alle gravi problematiche di natura psichiatrica dell’adolescenza. Sempre più famiglie si rivolgono ai nostri servizi per situazioni che richiedono da parte nostra un impegno non procrastinabile. Il mio obiettivo sarà quello di migliorare le nostre capacità di risposta, puntando sempre di più su di un approccio multiprofessionale e su di una sempre maggiore appropriatezza dei nostri interventi”.