Restituito il porto di fucile al vicesindaco di Vagli, Mario Puglia

Revocato dal Tar il provvedimento del questore dopo le indagini dei carabinieri per detenzione abusiva e omessa denuncia, poi archiviata

Restituito il porto d’armi, nello specifico di fucile, al vicesindaco di Vagli di Sotto Mario Puglia. A dar ragione al candidato per un nuovo mandato da primo cittadino è stata la sezione Quarta del Tar della Toscana.

Lo stesso Puglia aveva presentato un ricorso contro il ministero dell’interno per l’annullamento del decreto del questore con cui si revocava il porto d’armi contro il silenzio rigetto della Prefettura di Lucca dopo a presentazione di ricorso gerarchico contro il provvedimento di revoca.

La decisione era stata presa dopo la denuncia dai carabinieri di Camporgiano per detenzione abusiva d’armi e omessa denuncia e custodia di armi per fatti risalenti nel 2019: Puglia infatti avrebbe omesso, tesi poi archiviata, di denunciare nel 2019, quando era vicesindaco, la detenzione di alcune armi e munizioni di agenti di polizia municipale cessati dal servizio e di aver custodito con imperizia le chiavi della cassaforte in cui erano deposte le armi.

Il Tar ha preso atto che il procedimento penale che ha fatto scaturire il provvedimento è stato archiviato con provvedimento del Gip, dopo che già il tribunale del riesame e la Cassazione avevano annullato il decreto di convalida del sequestro probatorio.

“La revoca del porto di fucile – dice il Tar – è stata comminata esclusivamente sulla base di una mera notitia criminis poi rivelatasi, già in sede di indagini, inconsistente alla luce di un più attento esame della particolarità delle circostanze del caso, le quali manifestavano come al medesimo non fosse addebitabile alcuna negligenza nella custodia delle armi, né alcuna violazione dell’obbligo di denuncia delle stesse”. Ricorso accolto, dunque, e annullamento della revoca del porto di fucile. Le spese sono state compensate fra le parti.

Sul tema il consueto commento di Puglia sui social, che ha anche pubblicato una foto del suo fucile appeso al muro: “La verità trionfa sempre, il tempo è galantuomo. Oggi settantaduesima causa in fcui il tribunale ha disposto la restituzione del mio porto d’armi.  Ringrazio i professori Cardone e Buffoni che nei vari tribunali dimostrano la mia correttezza. Io posso veramente dire che i giudici sono persone professionali e imparziali. Pertanto invito tutti nel credere alla giustizia giudicante“.

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