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Ex violento preso dopo l’inseguimento: aveva dato fuoco alla casa dove si era rifugiata la compagna

19 gennaio 2024 | 14:06
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Ex violento preso dopo l’inseguimento: aveva dato fuoco alla casa dove si era rifugiata la compagna

In Garfagnana la donna si era nascosta per sfuggire alle angherie del 26enne ma è stata trovata: il compagno acciuffato dai carabinieri

Aveva già aggredito la ex compagna, quando la loro relazione era finita dopo una convivenza a Podenzana, in provincia di Massa. Qui, stando ai carabinieri, era entrato nella casa del vicino dove la donna si era rifugiata, dando fuoco alla sua valigia. Una serie di maltrattamenti che i carabinieri del nucleo operativo di Castelnuovo di Garfagnana hanno ricostruito dopo l’arresto di un 26enne di origini marocchine avvenuto martedì scorso, al termine di un inseguimento a piedi lungo l’argine del fiume Serchio, dopo l’ennesimo tentativo di aggressione all’ex compagna.

Alla vicenda si aggiungono, infatti, ulteriori dettagli. In Garfagnana la sua ex, di 27 anni, aveva trovato rifugio per sfuggire alle angherie dell’ex compagno, ma è stata trovata dall’uomo. Che l’altro giorno si è presentato nella sua nuova casa. Un copione che, stando agli inquirenti, si è purtroppo ripetuto. A Podenzana, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna era già stata vittima di un gravissimo episodio di violenza subito nell’aprile scorso e per il quale la procura di Massa ha già emesso un avviso di conclusione indagini nei confronti dell’ex convivente.

All’epoca, al culmine dell’ennesima lite avvenuta tra le mura domestiche, il 26enne, secondo l’accusa, l’aveva prima costretta a rifugiarsi da un vicino per sottrarsi alla sua violenza e poi, entrato nell’abitazione di quest’ultimo sfondando la porta, aveva dato fuoco alla valigia della donna preparata con l’intenzione di lasciarlo. Non soddisfatto aveva provato ad innescare un più grave incendio nell’appartamento ed infine accoltellato il proprietario della casa intervenuto per difendere la vittima e spegnere le fiamme. La donna, avviata ad un protocollo di assistenza per vittime di violenza, riteneva di aver trovato sicuro rifugio a Castelnuovo, ma l’ex è riuscito a rintracciarla. Ha individuato la sua abitazione, ha tentato di forzare la porta a calci per introdursi all’interno, ma lei è riuscita a nascondersi nel retro dell’abitazione da dove ha chiesto aiuto telefonicamente. L’immediato arrivo dei carabinieri garfagnini che pattugliavano la zona ha indotto l’aggressore a fuggire saltando dal ballatoio; raggiunto dopo un lungo inseguimento a piedi sulle rive del Serchio e qui infine bloccato dai militari.

La donna, sotto shock, ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Castelnuovo di Garfagnana mentre l’ex compagno veniva arrestato a fronte delle accuse per lesioni e atti persecutori. Su disposizione del pm di turno è stato tradotto nel carcere di Lucca.