Emergenza maltempo, in Lucchesia, nella Piana e in Versilia prosegue il monitoraggio degli uomini del consorzio di bonifica. I tecnici dell’nte da questa mattina sono impegnati a Nozzano insieme alla Protezione Civile dove il Rio Castiglioncello ha esondato.

Le intense piogge di questa notte hanno fatto registrare qualche criticità anche nel capannorese lungo la rete dei canali e delle canalette irrigue, dove i tecnici del Consorzio sono prontamente intervenuti. Occhi ancora puntati sul fiume Serchio, cresciuto di 3,82 metri (la portata ora è mc/s 785,10 m, l’altro ieri mc/s 291). Fortunatamente durante la notte il fiume è transitato senza esondare, raggiungendo la piena nella zona di Monte San Quirico. Tanti i cittadini che hanno segnalato alberi caduti e smottamenti. La situazione più critica resta in Mediavalle e in Garfagnana, dove molte frazioni sono rimaste isolate. Per segnalare emergenze sui corsi d’acqua di Lucca, Capannori e Bientina l’ente ricorda che è possibile contattare il numero 3488867459

“Il Consorzio 1 Toscana nord è vicino alle famiglie delle persone decedute e ai Comuni colpiti dal maltempo che nella serata di ieri ha devastato gran parte della Toscana. Immagini impressionanti che ci lasciano senza parole e che seguiamo con sgomento. Purtroppo, ad oggi si registrano anche cinque vittime oltre a innumerevoli danni – afferma il presidente del Consorzio 1 Toscana Nord Ismaele Ridolfi -. Gli effetti dei cambiamenti climatici, per quanto molti cerchino ancora di negarli, sono sempre più evidenti, amplificati anche da un consumo del suolo sproporzionato e richiedono un urgente cambiamento del rapporto dell’uomo con l’ambiente. Il nostro ente è pronto a fornire anche uomini e mezzi per dare un sostegno concreto ai territori coinvolti“.

Passa senza troppe conseguenze l’ondata di pioggia in Versilia dove in pianura sono piovuti mediamente 50 millimetri in 24 ore. Differente la situazione sulle retrostanti colline dove le cumulate si attestano attorno ai 100 millimetri in Alta Versilia e il dato più alto è quello della stazione di Campagrina nello stazzemese con 249,8 millimetri. Sommando i due scenari si tratta di masse d’acqua importanti che dalle colline raggiungono e attraversano la pianura fino al mare e che il Consorzio ha gestito attraverso la rete di corsi d’acqua del reticolo principale e minore. Impianti idrovori accesi e in funzione. Squadre di operai e tecnici stanno verificando la situazione di fiumi e canali sui quali al momento non si registrano criticità.

Impianti idrovori accesi da giorni a Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Massarosa e Torre del Lago per liberare le zone interne e far defluire l’acqua verso il mare. La potenza degli impianti che insieme scolmano 100mila litri di acqua al secondo, riesce a contrastare la forza del mare e dei forti venti che imperversano dalla costa a circa 80 chilometri l’ora. A Fiumetto la paratoia dell’impianto del Consorzio Bonifica impedisce al mare di rientrare verso l’interno creando un vero e proprio muro. Senza la spinta propulsiva delle idrovore i corsi d’acqua non avrebbero la capacità di scolare in modo naturale.

Lago di Massaciuccoli sotto controllo con valori tenuti ben sotto il livello di guardia grazie all’impianto idrovoro della Bufalina acceso da lunedì scorso nonostante il mare non riceva. Ancora una volta l’idrovora si è rivelata strategica per gestire i livelli che subiscono variazioni anche importanti e in poco tempo a causa della pioggia caduta.  Le pompe, sorvegliate costantemente dai tecnici della sala operativa tramite il telecontrollo, scolmano al ritmo di 10mila litri al secondo, acqua che dal lago arriva al mare attraverso il canale della Bufalina. Monitorati costantemente anche le arginature del lago per la sicurezza delle popolazioni di Viareggio, Massarosa e Vecchiano.