Si rompe un flessibile e la scuola di Scesta si allaga. Scatta la chiusura

Il guasto ha costretto il sindaco Michelini a firmare l'ordinanza: non mancano le polemiche

Una giornata di disagi a Bagni di Lucca. Questa mattina (31 ottobre), infatti, è scattata la chiusura della scuola di Scesta a causa di un guasto che ha costretto il sindaco a firmare un’ordinanza con i bambini che sono stati rimandati a causa per motivi di sicurezza.

Il problema registrato all’interno della struttura, nel dettaglio, non sarebbe legato al maltempo, bensì alla rottura di un flessibile di un lavandino che ha causato l’allagamento del plesso.

La consigliera Fdi Annamaria Frigo, appresa la situazione, è passata all’attacco: “Riesco a stento a credere che il plesso scolastico della Scesta, ad un mese e mezzo dalla sua inaugurazione e apertura, questa mattina a seguito di allagamento sia stato dichiarato inagibile, con la conseguenza che i bambini sono stati rimandati a casa. Inaccettabile sotto molti punti di vista, quando si è parlato della scuola più sicura e più all’avanguardia di tutta la Provincia”.

La replica dell”amministrazione comunale non è tardata ad arrivare: “Ci teniamo a fare delle precisazioni circa la chiusura della scuola di Scesta verificatasi questa mattina. Purtroppo nella mattina è stata scoperta la rottura di un flessibile ad un lavandino nel locale di sporzionamento della mensa. Un banale guasto di quotidiana amministrazione che si può verificare in qualsiasi abitazione. Per altro il lavandino non è stato neanche installato dalla ditta incaricata dall’ente ma dall’azienda gestrice del servizio. Precisiamo che l’edifico, nonostante il maltempo, non ha subito alcun danno e ribadiamo che si tratta di un banale guasto risolvibile con la sostituzione del flessibile“.

Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri di Progetto Futuro, che proprio pochi giorni fa avevano elencato le proprie perplessità sulla struttura: “Tempismo perfetto. Stamani chiusa per allagamento da un problema idraulico la scuola in oggetto (rottura flessibile, così ha scritto ufficialmente il Comune). Tra l’altro facendo scaricabarile (colpa non della nostra ditta). È proprio vero il detto presto e bene non vanno insieme. Oppure, la gatta della furia fece i gattina ciechi. Ieri sera al Consiglio siamo stati accusati di due cose, oltre alle stesse di sempre: fare allarmismo e fare politica sulla pelle dei bambini. Allarmismo, come sul pezzetto di muro di 35 centimetri caduto nel piccolo cortile della scuola primaria del Capoluogo (chiedo scusa se ci siamo preoccupati per la loro incolumità e abbiamo chiesto una relazione sul fatto). Fare politica sui bambini, come se essere dubbiosi su Scesta o pluriclasse a Bagni di Lucca o trasporti scolastici, ad esempio, fosse sacrilegio (se poi far politica sui bimbi significa provare a risolvere i loro problemi, allora si, faccio politica). Mi auguro comunque che la scuola sia presto riaperta e i bimbi possano riprendere al più presto le loro lezioni”.

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