Cisl Fp: “Ospedali della Valle, i turni di pronta disponibilità del personale sono illegittimi”

“I turni di pronta disponibilità negli ospedali della Valle? Sono illegittimi e lo certifica anche l’Ispettorato del lavoro“. E’ quanto sostengono il segretario generale della Cisl Fp Toscana e la delegata Maria Grazia Simoni a seguito dell’incontro con l’Ispettorato che si è svolto ieri mattina (11 ottobre) alla cittadella della salute di Lucca.

“Siamo soddisfatti –  riferiscono Enzo Mastorci e Maria Grazia Simoni -: abbiamo speso molte energie nella gestione di questo problema e forse oggi iniziamo a vedere il segnale di qualche positivo cambiamento. Come Cisl Funzione Pubblica abbiamo il dovere di tutelare i lavoratori e oggi possiamo affermare che grazie al nostro intervento è stato programmato l’incontro con l’Ispettore del lavoro incaricato, che ci ha riferito le risultanze dell’accesso agli atti fatto alla Asl e le iniziative che verranno prese per risolvere il problema”.

“Come prevede la procedura – raccontano i sindacalisti – sono state invitate all’incontro dell’11 ottobre anche le altre organizzazioni sindacali, nonostante la loro estraneità alla iniziativa di segnalazione denuncia. L’Ispettore ha confermato infatti che la segnalazione denuncia sul superamento del limite delle pronte disponibilità è stata presentata solo dalla Cisl Fp Toscana Nord. Per questo siamo molto amareggiati dopo aver preso atto di essere stati i soli ad esporsi su una questione così impattante sui lavoratori interessati. Come Cisl Fp abbiamo cercato di percorrere tutte le vie possibili per prevenire il conflitto, usando sempre la massima disponibilità e collaborazione. Siamo amareggiati anche del comportamento della Azienda sempre sorda nell’ascoltare i bisogni di lavoratrici e lavoratori. Abbiamo perso molti mesi prima di arrivare alla denuncia all’Ispettorato del lavoro, diffidando più volte l’azienda che ci ha costretti a presentare la denuncia all’Ispettorato che ci ha dato piena ragione”.

“Adesso le violazioni al contratto nazionale devono cessare – osservano Mastorci e Simoni -. Non è possibile tollerare simili comportamenti da parte della azienda sempre pronta a spremere lavoratrici e lavoratori come fossero limoni mettendo a repentaglio la loro incolumità e soprattutto mettendo a rischio la salute dei pazienti”.

“Come Cisl Fp Toscana Nord – concludono Mastorci e Simoni -, considerato tutto il peso sopportato dai lavoratori interessati, oltre alla noncuranza dimostrata dalla Asl nei loro confronti e visto il tempo inutilmente trascorso per adeguare la propria organizzazione in modo da renderla compatibile con le nuove disposizioni contrattuali, siamo pronti a difendere il personale in qualsiasi sede e con qualsiasi mezzo se non verranno trovate soluzioni definitive”.