
La provincia medaglia d’oro per Euro 6 in circolazione
Continental ha realizzato anche quest’anno l’osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione.
Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Toscana nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro1. Dall’analisi emerge che la Provincia di Lucca segna la cifra più alta in regione per autobus appartenenti alla classe Euro 6 e oltre il 55% del parco circolante non super i 10 anni. L’alimentazione a gasolio resta la ‘preferita’ in entrambi i segmenti.
Immatricolazioni
A Lucca lievissimo calo degli autocarri ma aumentano di oltre il 31% gli autobus. Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci nel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. La Toscana segue la scia nazionale e segna un calo del 5,8%, immatricolando 1.080 mezzi, 66 in meno rispetto al 2021. La Provincia di Lucca segue il trend regionale, seppur in maniera meno marcata, e registra un calo dello 0,9% pari a 106 nuove unità (una in meno rispetto al 2021). Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021. Tra le sette regioni in positivo, la Toscana fa un balzo in avanti e mostra una crescita dell’84,5%, immatricolando ben 273 nuove unità (125 targhe in più rispetto al 2021). Il territorio lucchese segue la scia regionale, anche se più timidamente, con il 31,3% di autobus in più pari a 21 nuove targhe.
Alimentazione
A Lucca i mezzi a gasolio di entrambi i segmenti riportano cifre importanti. Per quanto concerne l’alimentazione la situazione nazionale del parco circolante nel 2022 per il settore trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%). La situazione della Toscana vede l’elettrico allo 0,5% e l’ibrido cresce rispetto al 2021 e tocca lo 0,8%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (88,5% del parco). Nella Provincia di Lucca gli autocarri elettrici si attestano allo 0,2% mentre gli ibridi toccano lo 0,4%. I mezzi a gasolio, in linea con l’andamento regionale, si attestano all’87,6%.
Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%). Per le fonti alternative, in Toscana l’ibrido sale allo 0,4% mentre l’elettrico resta stabile allo 0,4%. Il gasolio aumenta di mezzo punto percentuale e si attesta al 94,4% e il metano tocca il 4,4%. Nella Provincia di Lucca gli autobus ad alimentazione alternativa sono inesistenti e, dunque, i mezzi a gasolio registrano il 94,7% del parco, seguiti dal metano al 4,2%.
Categoria Euro
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%. In Toscana, i mezzi appartenenti alla categoria Euro 0 restano stabili al 9,2%, presentando una percentuale più bassa rispetto all’andamento. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 si abbassano leggermente e raggiungono 22,7%. Le classi meno inquinanti presentano una percentuale decisamente più elevata toccando il 48,5% (1,1% in più rispetto al 2021).
Nella Provincia di Lucca gli Euro 0 superano di due punti la media regionale, toccando l’11%, e la fascia Euro 0 – 2 si attesta al 26,7%. Le categorie meno inquinanti (Euro 5 ed Euro 6) registrano il 37,7%. In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco. Sotto la media nazionale, in Toscana gli Euro 0 si attestano al 6,3% (nel 2021 toccavano il 7%), mentre gli Euro 5 ed Euro 6 aumentano considerevolmente fino a superare la metà del parco circolante (51,7% nel 2022 contro il 47% registrato nel 2021). Il territorio di Lucca guadagna il primo gradino del podio regionale per mezzi appartenenti alla categoria Euro 6 che si attesta al 50,7%. Proporzionalmente neanche un autobus su 5 appartiene alle classi Euro 0, 1 e 2.
Anzianità
A Lucca si riscontra un parco autobus giovanile con oltre il 55% dei mezzi entro i 10 anni. Nell’analisi per fasce di anzianità il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria ‘oltre i 30 anni’ che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli ‘da 0 a 10 anni’ arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In Toscana la fascia d’età preponderante resta stabile ai 2-5 anni col 17,5%. Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si alzano: il 45,6% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 4,8% ha massimo un anno. La Provincia di Lucca presenta un parco circolante decisamente più datato rispetto alla Toscana con il 19% dei mezzi tra i 20 e i 30 anni. I mezzi con meno di 10 anni raggiungono il 33,7%, ben al di sotto della media regionale, e il 3,3% ha al massimo un anno.
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Toscana la fascia di oltre 20 anni rappresenta una quota minore rispetto a quella nazionale (23,5%). I mezzi con un’età massima di 5 anni si alzano, di poco, e toccano il 22,7%. Nel territorio di Lucca la situazione in linea con la regione: oltre il 27% dei mezzi ha tra i 5 e i 10 anni (fascia più rappresentata in regione) e i mezzi entro i 10 anni superano il 55% del parco. Le rilevazioni di autobus vecchi, di conseguenza, registrano valori decisamente più bassi: il 9,5% è over 30.