Giro d’Italia, folla per il passaggio della carovana rosa in Valle. A Viareggio vince Cort-Nielsen fotogallery video

Le strade della Provincia (e un treno speciale) hanno accolto il gruppo. Brutta caduta per tre ciclisti in un incidente. A Ponte a Moriano due ali di folla

Alla fine a braccia alzate a Viareggio è arrivato il danese Magnus Cort Nielsen della Ef, che ha superato Derek Gee e uno splendido e battagliero Alessandro De Marchi. Il gruppo, a 51 secondi, è stato regolato dall’ex campione del mondo Mads Pedersen.

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Uno spettacolo in rosa ha attraversato tutta la provincia di Lucca fra ali di folla, appassionati e semplici curiosi. E soprattutto tante iniziative collaterali che hanno affiancato la prova in linea e reso meno pesante l’attesa dei campioni delle due ruote. Il tutto coperto dalle telecamere della Rai che hanno rilanciato in tutta Italia le immagini delle bellezze del territorio della Valle del Serchio, di Lucca e della Versilia.

La testa della carovana rosa ha varcato oggi (16 maggio) il territorio della provincia di Lucca dal passo delle Radici. Le strade della Garfagnana sono tornate così ad accogliere il Giro d’Italia. Sotto una pioggia battente il gruppo ha affrontato i tornanti verso Castelnuovo, per attraversare la Valle del Serchio, fino a Ponte a Moriano, verso il traguardo della decima tappa sul lungomare di Viareggio.

La corsa è partita in mattinata da Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, preceduta dalla sua carovana pubblicitaria che a cominciare dalle 13,30 ha calcato il percorso del giro attraverso la provincia, passando da una affollatissima Monteperpoli, dove tante persone si sono ritrovate, alla presenza delle autorità locali, già per il passaggio della corsa ecologica di E-bike. A Monteperpoli la testa del Giro è arrivata attorno tra due ali di folla. Lungo il percorso capannelli di persone con l’ombrello aperto hanno osservato il passaggio dei velocisti. Poi, quando è iniziata la discesa, c’è stata una tregua anche nel maltempo.

I corridori sono passati da Castelnuovo, vestita a festa fin dalla mattina per l’avvio della tappa del E-Giro. Una Castelnuovo Garfagnana piovosa non ha fermato moltissimi appassionati delle due ruote. In piazza della Rocca ha avuto la partenza del Giro E, presenti i sindaci di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi e quello di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, in rappresentanza dell’Unione dei Comuni, che hanno dato il via alla corsa “verde”.

In Garfagnana c’era l’ex commissario tecnico della nazionale di ciclismo Davide Cassani. L’ex ciclista azzurroha parlato così del territorio garfagnino: “La Garfagnana è un territorio meraviglioso dove passare con il Giro, peccato che oggi sia un po’ umido per colpa della pioggia. Questa rovina un po’ la festa anche se la festa rimane lo stesso”.

Sul caso Evenepoel si è detto dispiaciuto: “Dispiace che abbia abbandonato la maglia rosa per colpa del Covid, aveva dominato la cronometro. Adesso ci ritroviamo con Geraint Thomas”. Infine sulla classifica e sull’unico italiano in corsa per la maglia rosa, Damiano Caruso: “La classifica è molto breve, questo perché c’è stato un solo arrivo in salita sul Gran Sasso. Damiano sta bene, gli ho chiesto se si sentiva forte di due anni fa, lui mi ha risposto che lo è soprattutto di testa. Lo vedo molto determinato e convinto, può lottare per le prime zone della classifica”.

Il passaggio del Giro sulla Fondovalle è stato accompagnato da gruppi di amanti del ciclismo e semplici abitanti che sono scesi in strada per vedere la carovana rosa. Tra Piano della Rocca e Borgo a Mozzano, all’altezza del tratto di strada a senso unico si è verificato un incidente che ha coinvolto alcuni ciclisti e un’auto ammiraglia che, per cause da accertare, ha urtato un velocista provocando altre due cadute a catena. Per fortuna non ci sono state gravi conseguenze per nessuno dei coinvolti.

Due ali di folla hanno accolto il Giro a Ponte a Moriano. Ai lati della strada tante persone, con gli ombrelli aperti e i cellulari pronti a scattare. Una calorosa accoglienza per la carovana che ha raggiunto la frazione di Lucca attorno alle 16,15, proseguendo nel Morianese fino in Versilia.

A Ponte a Moriano, peraltro, c’era un traguardo volante: se l0 è aggiudicato Magnus Cort Nielsen, poi vincitore di tappa, dietro Alessandro De Marchi.

Lungo tutto il percorso strade off limits a partire dalle 12,30-13 con inevitabili disagi per gli spostamenti. A pesare di più alcune chiusure, come quelle della Fondovalle, in valle del Serchio e Garfagnana e di un tratto del Brennero nel territorio comunale di Lucca. Un grande dispiegamento di uomini e mezzi si è disposto lungo il percorso per garantire la sicurezza e il rispetto dei divieti di transito. Anche il 118 ha allestito punti di soccorso con i mezzi delle associazioni di volontariato. Nessun disagio, temuto alla vigilia, si è verificato. In Lucchesia e nella Piana il traffico, anche pesante, è stato contenuto e non si sono registrati grossi problemi. In Garfagnana la chiusura della Fondovalle e della viabilità montana hanno inevitabilmente provocato qualche difficoltà negli spostamenti ma i divieti sono stati rispettati senza problemi. Unico neo un automobilista che nei pressi di Castiglione di Garfagnana è stato sorpreso dai carabinieri a percorrere un tratto di strada contromano. Fermato sulla viabilità dove sarebbe dovuto transitare il Giro – ad una ventina di minuti dall’arrivo della testa della carovana – è stato multato.

Da Lucca alle 14,35 è partito, dalla stazione, il treno rosa, diretto a Bagni di Lucca per affiancare la carovana rosa. Quella di Lucca è l’unica iniziativa di questo genere oltre alle tappe di Vasto e Sestri Levanti. A bordo tante autorità locali, tra cui l’assessore regionale Stefano Baccelli e il vicesindaco del comune di Lucca, Giovanni Minniti. Il convoglio con i colori del Giro, si è rimesso in moto verso il capoluogo seguendo il passaggio dei ciclisti.

Un treno che da Lucca si è fermato a Bagni di Lucca dove la comitiva è stata accolta da un personaggio tutto particolare vestito completamente di rosa e con in mano un mazzo di rose rigorosamente intonate al vestito. Roberto Lucchesi, detto Kokko, un personaggio molto noto al mondo del ciclismo, di San Cassiano di Controne, che ha conosciuto grandi campioni del passato e che era molto legato al ‘Pirata’ Marco Pantani. Kokko ha lavorato in locali ed alberghi in Italia e in tutto il mondo, dove faceva degli spettacoli che hanno attirato la simpatia del mondo delle due ruote. Ora si dedica ad una agenzia di animazione a Bagni di Lucca.

E se per la Garfagnana e la Valle del Serchio è stata una giornata di festa, Lucca non è stata da meno con i preparativi a Ponte a Moriano, che hanno riservato una calorosa accoglienza alla corsa rosa. Anche Viareggio si è preparata all’arrivo della carovana, con una coreografia a tema, sfruttando le opere dei maestri carristi e l’innata vocazione carnevalesca. Al traguardo il carro vincitore dell’edizione 2023: Una storia fantastica di Jacopo Allegrucci. Immancabili Burlamacco e Ondina e le danze che, in attesa dell’arrivo della carovana, hanno intrattenuto le persone accorse per assistere al passaggio del Giro.

L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio
L'attesa a Viareggio

Sul palco del traguardo di Viareggio presenti il sindaco Giorgio Del Ghingaro e l’assessore allo sport, Rodolfo Salemi, che hanno assistito alle premiazioni del vincitore di tappa e alla consegna delle maglie: rosa per Geraint Thomas, ciclamino per Jonathan Milan, azzurra per Davide Bais e bianca per Joao Almeida.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Magnus Cort Nielsen ha detto: “Sono estremamente felice di completare questo tris, vincendo una tappa del Giro d’Italia dopo averlo fatto al Tour de France e alla Vuelta. È stato uno dei giorni più difficili che ho trascorso in bicicletta. Ho faticato per rientrare sul gruppetto di testa, poi la mia radio non funzionava a causa della pioggia, quindi non ero mai sicuro di dove fosse il gruppo inseguitore. Abbiamo continuato a spingere forte. Ne è valsa la pena. È difficile credere che sia successo”.

La maglia rosa Geraint Thomas, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stato bello, ma ovviamente non è l’ideale conquistare la maglia rosa così. È stata una giornata difficile, con molti attacchi. Faceva piuttosto freddo in cima alla salita e ancor di più in discesa. Sono contento di aver superato bene questa tappa. In questa corsa tutto può succedere, soprattutto con questo meteo“.

Le interviste sul treno in rosa

L’assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Baccelli

Il vicesindaco di Lucca, Giovanni Minniti

Ermanno Russo, responsabile commerciale regionale di Trenitalia