Espropri per il sottopasso a Diecimo, scatta il ricorso al Tar: i proprietari dei terreni chiedono un risarcimento

13 aprile 2023 | 17:16
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Espropri per il sottopasso a Diecimo, scatta il ricorso al Tar: i proprietari dei terreni chiedono un risarcimento

Secondo i ricorrenti la Provincia di Lucca non ha portato a termine la procedura espropriativa

La Provincia di Lucca non avrebbe portato a compimento la procedura espropriativa di alcuni terreni e ora potrebbe dover pagare i danni ai legittimi proprietari.

Durante i lavori sulla Lodovica, in località Diecimo (Borgo a Mozzano), la Provincia ha realizzato un sottopassaggio dopo aver soppresso un passaggio a livello ferroviario. Per farlo ha iniziato l’espropriazione di alcuni terreni ma senza portarla a conclusione, secondo i ricorrenti, che hanno chiamato in causa l’ente davanti ai giudici del Tar di Firenze. I proprietari hanno quindi chiesto alla giustizia amministrativa di verificare la vicenda, considerato che l’area appare interessata dalle opere sopra citate senza che risulti dimostrata la conclusione della procedura espropriativa.

Per i proprietari “è necessario procedere ad un accertamento dello stato dei luoghi circa l’irreversibile trasformazione dell’area, oltre ad una quantificazione del danno subito e, ciò, considerando che, per un costante orientamento giurisprudenziale, il danno per illegittima occupazione dei suoli, deve essere liquidato in misura pari agli interessi legali sul valore di mercato del bene (valore desumibile dalla destinazione urbanistica dell’immobile), per ciascun anno del periodo di occupazione, con rivalutazione e interessi dalla data di proposizione del ricorso fino alla data di deposito della sentenza. Rilevato che detto risarcimento deve operare con riferimento al momento in cui l’occupazione dell’area privata è divenuta illegittima e, quindi, dal momento in cui è avvenuta la prima apprensione del bene sino al definitivo trasferimento della proprietà ovvero alla sua restituzione al legittimo proprietario”.

I giudici della prima sezione del Tar di Firenze ieri (12 aprile) hanno emesso un’ordinanza conferendo l’incarico al direttore regionale dell’Agenzia delle entrate della Toscana che dovrà accertare: “Lo stato attuale, sotto il profilo catastale ed urbanistico, del terreno di proprietà delle ricorrenti, così come precisato in atti, e lo stato della procedura espropriativa adottata dalla Provincia di Lucca; il valore venale di detta area, anche con riguardo alla sua destinazione urbanistica, a partire dalla data in cui è iniziata l’illegittima occupazione delle aree e quale sia l’amministrazione/i responsabile/i (anche eventualmente per quota parte) della mancata conclusione della procedura espropriativa e dell’occupazione e/o utilizzo dei beni di cui si tratta; il danno eventualmente conseguente all’occupazione delle aree, verificando (sia per quanto concerne l’an e il quantum) le singole voci di danno la cui esistenza è stata dedotta nel ricorso presentato dalla società ricorrente e con riferimento alla documentazione da quest’ultima presentata”.

La relazione conclusiva sarà depositata presso la segreteria del Tar di Firenze entro il prossimo 31 luglio, successivamente i giudici fiorentini prenderanno le loro decisioni definitive in merito. Il rischio è di dover pagare un risarcimento cospicuo. Si vedrà.