Vico Pancellorum, scattano i controlli dell’Asl per verificare la sicurezza dell’acquedotto

Partite le verifiche dopo al richiesta del comitato: sotto la lente c’è la zona di prelievo del Pollatoio
Proseguono le polemiche intorno ai lavori di Gaia spa sul territorio all’acquedotto di Vico Pancellorum. Il progetto con protagonista la frazione di Bagni di Lucca, che prevede oltre 3 chilometri di nuova condotta, è finto nel mirino delle proteste dei cittadini per i disagi e il presunto impatto ambientale che l’intervento avrebbe soprattutto sul torrente Coccia.
Dopo la diffida del Genio Civile a Gaia in seguito ad un sopralluogo, questa mattina (16 marzo) sono partite le verifiche da parte dell’Asl, sempre su richiesta del comitato La Cornice di Vico Pacellorum, per verificare che l’impianto che collega il Pollatoio e Casa di Vanna sia in sicurezza.
“A seguito del sopralluogo congiunto con il Genio Civile il quale ha seguito un’importante diffida ad adempiere – afferma la presidente del comitato La Cornice di Vico Pancellorum, Sonia Boldrini -, stamattina (16 marzo) l’interesse è stato quello dell’Asl che si è presentata sui luoghi di Vico Pancellorum convocando Gaia Spa, gestore delle acque del civico acquedotto, per verificare l’effettiva messa in sicurezza della condotta e del prelievo idropotabile delle acque di emungimento e in particolare nella zona di prelievo del Pollatoio. L’Asl ha contattato il comitato La Cornice ed è stato stabilito che i risultati saranno comunicati al comitato stesso tramite l’accesso agli atti”.
“L’iniziativa intrapresa dal comitato è partita dall’incontro tenutasi nel comune di Bagni di Lucca il 10 gennaio scorso con Gaia Spa, amministrazione comunale di Bagni di Lucca e con altri consiglieri comunali. Sono in itinere le verifiche che si stanno susseguendo l’una all’altra, nella speranza di raggiungere gli obiettivi di sicurezza della qualità idropotabile e della tutela del territorio – precisa Sonia Boldrini -. Lo ripeto, la nostra azione si concluderà dal momento in cui raggiungeremo gli obiettivi di sicurezza idropotabile e di tutela del territorio. Sarà nostra cura continuare ad intraprendere anche legalmente il percorso iniziato percorrendo tutti gli aspetti che sono messi a disposizione dalle leggi in materia”.