Proteste per il rally del Ciocco: “Cittadini sotto sequestro per le gare”

Una lettera firmata da un gruppo di cittadini e sostenuta anche da Italia Nostra di Firenze. Il presidente Rombai: “Un danno per gli interessi e le necessità dei residenti”
“Un intero territorio sotto sequestro”. Il motivo? Lo svolgimento del rally del Ciocco che finisce nel mirino di un gruppo di cittadini che hanno firmato una lettera di protesta: “Riteniamo incredibile – si legge – che per permettere lo svolgimento del Rally del Ciocco, un intero territorio sia posto sotto sequestro e i cittadini che lo abitano presi in ostaggio, impedendo loro ed ai turisti di muoversi liberamente”.
“Strade provinciali chiuse dalla mattina alla sera (ad esempio: la sp Careggine – Castelnuovo, interdetta al traffico dalle 6,40 alle 19,55, con una sola riapertura per meno di un’ora; a Camporgiano, la frazione di Puglianella ed altre zone limitrofe rimarranno non percorribili dalle 10,35 alle 19,35), corse dei bus annullate, sospensione delle lezioni in alcune scuole, data la giustificata impossibilità degli studenti di spostarsi – si legge -. A tutto questo si aggiunge il fatto che già in queste ore, nei tratti interessati dalle prove speciali, il Rally di fatto è già iniziato, con le macchine dei partecipanti che percorrono il tragitto a tutta velocità, mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni e dei guidatori delle auto in transito. Una situazione da paese di pulcinella, con le istituzioni – Comuni e Provincia – che permettono a un privato di sacrificare il bene comune per soddisfare le proprie esigenze e il proprio tornaconto, e di utilizzare la Valle come un podere di proprietà”.
La lettera è firmata da Giovanna Niccoli Duranti, Massimiliano Piagentini, Franco Guerrieri, Nicoletta Niccoli, dalla professoressa Paola Lucarelli, presidente della scuola di giurisprudenza, dell’università degli studi di Firenze, dall’avvocato Donatella Bolognini e da Andrea Morandi, Giulio Strambi, Elena Nardi, Cristiana Santini, Alba Donati, Filippo Guerrieri, Martina Dell’Immagine e dall’avvocato Francesco Barontini.
Anche Italia Nostra, sezione di Firenze, sostiene la protesta “contro lo svolgimento del Rally del Ciocco, che per un’intera giornata va a privatizzare e colonizzare, in modo inaccettabile e anzi indecente – scrive il presidente Leonardo Rombai -, al solo vantaggio di un evento pseudo-sportivo del tutto estraneo alla realtà locale, la viabilità garfagnina, apportando danno sicuro agli interessi e alle necessità di vita della popolazione residente”.