Aereo disperso, sopralluogo sul relitto ritrovato in Appennino: si attende il recupero

Il pilota, Ivano Montanari, aveva alla spalle oltre 300 ore di volo
Sopralluogo, questa mattina, da parte dei vigili del fuoco, la guardia di finanza, i carabinieri e il soccorso alpino, nella zona di Pievepelago, dove, ieri, nella tarda serata, in un canalone, è stato individuato l’aereo da turismo scomparso lo scorso 28 gennaio sull’Appennino Tosco Emiliano, con all’interno il corpo senza vita del pilota.
https://www.toscanaindiretta.it/cronaca/2023/03/05/ritrovato-dopo-oltre-un-mese-lareo-disperso-sullappennino-tosco-emiliano/168454/
Il sopralluogo, oltre che per le indagini degli inquirenti sulle cause dell’incidente, è servito anche per pianificare le successive operazioni di recupero, che avverranno nelle prossime ore.
Ai comandi del monomotore Evektor Eurostar, sparito il 28 gennaio scorso sull’Appennino Tosco Emiliano, tra i monti vicino a Pievepelago, c’era il pilota Ivano Montanari, 61 anni.
Il velivolo era decollato alle 11,22 dal campo di volo di Reggio Emilia poi, all’improvviso, era scomparso dai radar.
Giorni e giorni di ricerche, incluse le notti, in condizioni meteo proibitive: con aerei, droni, squadre a piedi, con sci e ciaspole, con i quoad cingolati e il gps. Ore e ore di speranza, vane. Fino al ritrovamento del piccolo aereo ieri, con ancora a bordo il pilota, deceduto.
Ivano Montanari, che era residente a Reggio Emilia assieme alla moglie, aveva preso il brevetto da pilota cinque anni fa ed aveva alle spalle circa 300 voli. Poco prima di sparire dai radar aveva comunicato alla torre di controllo che c’era molta nebbia.