Tragedia a Gramolazzo: architetto colto da malore muore a soli 60 anni

25 gennaio 2023 | 12:04
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Tragedia a Gramolazzo: architetto colto da malore muore a soli 60 anni

Paese sotto shock per l’improvvisa scomparsa di Massimiliano Davini

Una tragedia che ha lasciato un intero paese sotto shock. È lutto a Minucciano (e non solo) per la prematura scomparsa di Massimiliano Davini, morto ieri (24 gennaio) per un malore improvviso in casa a soli 60 anni.

Massimiliano, per tutti Massimo, abitava a Gramolazzo ed era conosciuto da tutti per la sua professione, l’architetto, per il suo costante impegno per il paese e per la sua infinita passione per la moto. Davini, infatti, era presidente del motoclub The Lake’s Bikers e ogni anno organizzava il motoraduno in estate.

Massimiliano Davini lutto Massimiliano Davini e la passione per la moto

Massimiliano lascia la moglie Ilaria e la giovane figlia Lisa (oltre ai parenti e a tutti gli amici che gli volevano bene), che ha voluto ricordare suo papà con un commovente messaggio sui social: “Non riesco a chiudere occhio senza il tuo bacio della buonanotte che non è mai mancato in 21 anni, che la vita sia ingiusta è chiaro ma evidentemente succede sempre alle persone che meno se lo meritano, e se c’è qualcuno che avrebbe avuto ancora tanto da dare al mondo eri te. Mi manchi papà, mi mancherai per sempre, non riesco ancora a realizzare che sia successo così da un secondo all’altro. Ti giuro papà che tutte le cose che ti ho promesso le porterò al termine, sarebbe stato mille volte meglio con te al fianco ma sicuramente sei nel mio cuore. Avevamo ancora tante cose da fare insieme, vorrei tanto tornare al mare in moto con te oppure scendere dal treno dopo che non ci siamo visti per soli 5 giorni e darti tutti gli abbracci che solo noi sappiamo fare. Non accetterò mai tale ingiustizia, cercherò di essere la versione migliore di me, cercherò di imitarti ma sarà impossibile, una persona perfetta come te non è facile da uguagliare. Grazie per tutte le cose che mi hai insegnato. Io e te sappiamo, e spero che da lassù tu mi protegga proprio come hai sempre fatto, ti porto nel cuore”.

La perdita di Massimiliano lascia un vuoto incolmabile all’interno della comunità, che adesso si stringe intorno ai familiari con un forte abbraccio che arriva anche dal sindaco Nicola Poli, dalla maggioranza e dall’opposizione in un lutto che colpisce tutti.

Il cordoglio del primo cittadino di Minucciano e dell’amministrazione comunale: “Ancora una volta la nostra comunità è sconvolta da una tragedia. Una di quelle che colpiscono la famiglia, prima di tutto, quella famiglia per la quale Massimo è sempre stato campione di attenzione, dedizione ed amore incondizionati e veri. Una di quelle che colpiscono gli amici, per i quali Massimo è stato un punto di riferimento, sempre pronto allo scherzo, ma anche a spendere tempo ed energie per organizzare, per aggregare, per creare occasioni di crescita sociale ed anche culturale. Una di quelle che colpiscono i colleghi, che in decenni di lavoro insieme ne hanno vissute tante, ed hanno mille aneddoti da raccontare, nei quali Massimo, in ogni caso, è sempre immancabile protagonista. Una di quelle che colpiscono l’intera nostra comunità, perché Massimo era un professionista che, con coraggio e determinazione, aveva deciso di non lasciare mai il suo studio di Gramolazzo ed era un punto di riferimento per moltissimi nostri concittadini. Perché con il suo impegno da presidente dell’amato motoclub ‘The Lake’s Bikers’ ha fatto diventare il motoraduno di luglio, sul lago di Gramolazzo, un evento di rilievo nazionale. Perché, anche nell’ambito di manifestazioni importanti come quella, ha sempre avuto un’attenzione particolare per le persone portatrici di handicap e per i bambini in particolare. Perché con passione è sempre stato attivo anche nella vita amministrativa e politica del nostro Comune”.

“In questo giorno così triste per tutti – concludono -, vorrei che arrivasse, con queste poche righe, ai colleghi di Massimo, alla sorella e al cognato, ai nipoti e agli amici del motoclub e, soprattutto, alla moglie Ilaria e alla figlia Lisa, che vivono un momento così straziante, l’abbraccio sincero e commosso di tutti i cittadini del comune di Minucciano”.

Domani (26 gennaio) alle 14,30 l’ultimo saluto alla chiesa di Gramolazzo.