Semivuoti gli scaffali dei farmaci antibiotici e antinfiammatori: il ministero avvia verifiche

Guerra in Ucraina, influenza e Covid fra le possibili cause, iniziano a mancare anche i generici. Appello ad evitare ingiustificate corse all'acquisto

Secondo l’ultimo bollettino Aifa, sono circa 3200 i medicinali mancanti sui banconi: si tratta soprattutto di antibiotici e antinfiammatori. A pesare sono alcuni fattori come la guerra in Ucraina e il Covid.

Lo aveva già segnalato la Federazione degli ordini dei farmacisti, che al contempo lanciava un appello per evitare “inutili corse all’accaparramento”. In campo è sceso anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha avviato una serie di verifiche. Anche a Lucca nelle farmacie iniziano a scarseggiare molti farmaci e in alcuni casi mancano del tutto e gli equivalenti stanno terminando pure. Il covid e l’influenza hanno letteralmente svuotato gli scaffali e non stanno arrivando rifornimenti. “Sicuramente il picco influenzale – afferma un farmacista lucchese – e i casi di Covid degli ultimi giorni hanno creato una situazione difficile perchè non arrivano rifornimenti probabilmente perchè la crisi energetica sta generando politiche aziendali delle case farmaceutiche decisamente molto particolari e in molti, al livello manageriale più alto, stanno facendo conti che prima non facevano per cui farmaci come il Buscopan, ad esempio, che costano poco e che crea margine ridotto è sparito dai nostri scaffali già da alcuni giorni e non si sa quando arriverà il ricambio. Nel frattempo andiamo avanti con i generici ma non dureranno molto“. Insomma una situazione così critica da portare il ministero della salute a predisporre un tavolo permanente sul problema proprio poche ore fa.

Il ministero della salute avvia verifiche

Individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto. È quanto il ministro della salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato nell’incontro che oggi (11 gennaio) ha stabilito la nascita di un tavolo di lavoro permanente sull’approvvigionamento dei farmaci, per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive. L’incontro è stato convocato al ministero della salute, insieme al sottosegretario Marcello Gemmato, alla presenza di rappresentanti del ministero della salute, di Aifa e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione. Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai medici di medicina generale.

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